Volontariato

Bassolino. “Sbagliato demonizzare Berlusconi”

"Lo abbiamo accusato di tutti i male e non abbiamo fatto la legge sul conflitto d'interessi. Due suicidi politici", dice il governatore campano

di Ettore Colombo

Caro centrosinistra, sbagli a demonizzare Berlusconi. E sbagli di più ora che appare evidente come sei stato proprio tu, Ulivo, a non porre rimedio per tempo ad alcune questioni – come il conflitto di interessi – che sarebbero inevitabilmente esplose. Parola del presidente della Regione Campania, Antonio Bassolino, diessino che spesso ama sposare posizione eretiche, sicuramente uno dei riferimenti della sinistra interna di opposizione ai Ds (aderisce infatti al cosidetto “correntone”) e che ritiene che il centrosinistra non tornerà mai a vincere fino a quando non tornerà a parlare una lingua radicalmente diversa da quella usata nella campagna elettorale per le elezioni politiche. Parlando ai giornalisti in una conferenza stampa tenutasi ieri al Palazzo reale dui Napoli, il governatore Bassolino è infatti tornato sui grandi errori commessi dall’Ulivo. ”Il centrosinistra nazionale ha commesso due errori gravi che qui in Campania non abbiamo fatto. Il primo è stato quello di demonizzare Berlusconi poichè, più lo si demonizza, più scattano meccanismi psicologici particolari. Il secondo errore – continua – è stato quello di far passare cinque anni, quando era al governo, senza applicare la legge sul conflitto di interessi. Cosa che non sarebbe mai successa in nessuna altra parte del mondo”. Un lungo intervento quello di Bassolino, che ha strappato anche sorrisi ed applausi ai giornalisti stranieri presenti. ”La nostra politica è basata sulla collaborazione”, dice il presidente della Regione. “Se al governo c’è il centrosinistra, collaboriamo con la sinistra, altrimenti lo facciamo con il centrodestra, nel rispetto di tutti gli elettori. Questa linea – continua – ci ha premiati”. ”Ora il governo di centrodestra deve governare per cinque anni – conclude Bassolino – ma se non sa tenersi la maggioranza, deve andare al voto, senza altri pasticci. Un conto è essere legittimati a governare, altro è pensare che avere avuto il voto dei cittadini vuol dire poter fare tutto, soprattutto nel campo dell’informazione”.


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