Mondo

Terrorismo. Casa Bianca: “Colpiranno ancora”

Lo sostiene il vicepresidente Dick Cheney: "Al Qaeda e Bin Laden pronti a colpire ancora in territorio Usa"

di Ettore Colombo

Nuovi attentati terroristici contro gli Stati Uniti non sono più solo una minaccia per Washington, ma “praticamente una certezza”. Lo ha affermato il vicepresidente americano Dick Cheney in un’intervista televisiva a Fox News, che ha così messo la parola finale della Casa Bianca sui timori e gli allarmi che imperversano al momento negli Usa. Secondo Cheney sarebbe ancora la rete terroristica di Bin Laden a colpire gli Stati Uniti. Sono appartementi e condomini il nuovo obiettivo di al-Qaeda, la rete terroristica di Bin Laden. Mentre negli Usa il presidente Bush è nel ciclone, sotto accusa per aver sottovalutato l’allarme attentati prima dell’11 settembre, anche l’intelligence americana lancia un nuovo allarme terrorismo negli Stati Uniti.”Abbiamo ricevuto informazioni – ha detto Debbie Weierman, portavoce dell’Fbi – in base allle quali sappiamo che uomini di al-Qaeda stanno considerando di affittare appartamenti in aree non specificate degli Stati Uniti e, quindi, di installarvi degli esplosivi”. Ma poi la Weierman ha aggiunto: “Le informazioni non sono specifiche” e ”non sono confermate” e la notizia è stata resa pubblica ”solo per abbondare nella prudenza”, perché ”non c’e’ ragione per credere che la minaccia sia andata oltre la fase della discussione”. La Casa Bianca conferma: gli Stati Uniti hanno notato negli ultimi tempi ”un’intensificata attività che è causa di preoccupazione” circa un possibile nuovo attacco terroristico contro gli interessi americani sul territorio statunitense o altrove. Secondo il New York Times, l’intelligence americana ha intercettato negli ultimi mesi una serie di comunicazioni tra membri di al-Qaeda che indicano la possibilità di una nuova operazione terroristica in grande stile non inferiore, come portata, alla strage dell’11 Settembre. Ma gli elementi a disposizione degli investigatori sono vaghi, come anche Washington afferma: ”Si tratta di dati non specifici, vaghi sul quando e sul dove”.


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