Cultura

Immigrati: il non profit diviso su parole Ciampi

Il presidente ha detto che l'Italia ha «limitate capacità di accoglienza» degli stranieri

di Gabriella Meroni

Le associazioni si dividono sulle parole del presidente della Repubblica Ciampi sull’immigrazione, in vista della ripresa del confronto parlamentare relativo al disegno di legge ‘Bossi-Fini’. ”Perplessita”’ per le posizioni espresse dal presidente della Repubblica vengono dal portavoce del Forum del Terzo settore Edo Patriarca, il quale ha annunciato manifestazioni di protesta alla ripresa del confronto. Critico anche il Forum delle comunita’ straniere in Italia, mentre positiva, rispetto al richiamo di Ciampi, e’ la posizione del Movimento cristiano lavoratori (Mcl). Patriarca ha innanzitutto confermato il giudizio negativo del Forum circa ”l’impianto complessivo” del disegno di legge: ”ricongiungimenti familiari piu’ difficili, eliminazione dello sponsor e un assurdo allungamento dei tempi per il riconoscimento del permesso di soggiorno. Sono tutti escamotage – ha affermato – che rispondono piu’ ad una logica dettata dagli umori dell’opinione pubblica che ad esigenze di efficacia delle misure. Sono solo logiche punitive, che determinano un grave arretramento”. Quanto alle parole di Ciampi, il quale ha affermato che l’Italia ha capacita’ limitate nei confronti degli immigrati, Patriarca esprime forti ”perplessita”’: ”Tutte le associazioni imprenditoriali di categoria – ha commentato – dicono che le possibilita’ di accoglienza sono molto alte, anche a fronte dell’abbassamento dei tassi di natalita”’. Se Ciampi ”si riferiva invece alla necessita’ di una maggiore concertazione a livello europeo sulle politiche per l’immigrazione – ha precisato Patriarca – allora sono d’accordo con lui, altrimenti tali posizioni mi lasciano perplesso”. Il portavoce del Forum ha ricordato che l’associazione ha gia’ presentato degli emendamenti migliorativi del provvedimento in discussione, senza avere ad oggi ”alcun riscontro”. Alla ripresa del confronto in Parlamento, ha quindi annunciato, ”daremo il via a mobilitazioni, ad una raccolta di firme perche’ il disegno di legge venga modificato e ad un presidio permanente davanti Montecitorio”. Favorevole all’emendamento che prevede la regolarizzazione degli immigrati lavoratori in nero e’ il Movimento cristiano lavoratori (Mcl) . ”A me non piace parlare di sanatoria – ha detto il presidente Mcl Carlo Costalli – si tratta, bensi’, di una regolarizzazione limitata agli immigrati che gia’ hanno un lavoro, e questo e’ un atto dovuto”. Ne’ l’appello di Ciampi, ha proseguito Costalli, ”e’ in contrasto con tale emendamento: non si tratta, infatti, di una chiusura a priori nei confronti degli immigrati, bensi’ della necessita’ di porre giusti limiti e paletti agli ingressi”. E’ quasi uno sfogo, invece, quello diretto dal Forum delle comunita’ straniere in Italia al presidente della Repubblica. ”Apprezziamo il riserbo e le cautele con cui Ciampi affronta argomenti che sembrano dividere le forse politiche. – ha detto la presidente Loretta Caponi – Siamo pero’ stanchi del rinvio continuo dei problemi dell’integrazione degli immigrati legalmente residenti legittimato dall’emergenza dei nuovi arrivi, della prassi di nascondere il contributo alla crescita della clandestinita’ fornito dalle leggi sull’immigrazione e dalla loro continua revisione. Siamo infine delusi – ha concluso Caponi – dal persistente rifiuto di governi e maggioranze parlamentari di accettare un costruttivo dialogo con gli immigrati”. (Fonte: Ansa)


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