Comitato editoriale
Abusi sui minori: un dossier per capire e per agire
Nella Settimana dei diritti dell'infanzia, Telefono Azzurro ha presentato oggi alla presenza del ministro Maria Elena Boschi la ricerca "Abusi e pedofilia". Sono stati 1402 i casi gestiti nel 2016 dall'associazione presieduta da Ernesto Caffo, che domani e domenica sarà in 700 piazze per dire basta alla violenza sui minori
di Marco Dotti
Nell’ambito del calendario di appuntamenti previsti nel corso della settimana dedicata ai diritti dell’infanzia, nella quale spiccano la “Giornata europea per la protezione dei minori contro lo sfruttamento e l'abuso sessuale” tenutasi oggi e della“Giornata Internazionale dei diritti dell'infanzia e dell'adolescenza” in programma domani, Telefono Azzurro riporta al centro dell'attenzione il fenomeno della violenza e degli abusi sessuali nei confronti dei più piccolli. Un dramma, purtroppo, ancora troppo diffuso anche nel nostro Paese.
Telefono Azzurro si è impegnato scendendo in piazza sabato 19 e domenica 20 novembre – in più di 700 città italiane con l’iniziativa di sensibilizzazione “Riaccendi l’Azzurro” – e presentando i dati allarmanti di un dossier costruito sulle evidenze emerse dall’attività svolta quotidianamente dal team di educatori e psicologi, a sostegno e supporto psicologico dei bambini e adolescenti in difficoltà, sin dal 1987, alle linee 1.96.96 e al 114.
Il 114 Emergenza Infanzia, una delle due linee di Telefono Azzurro, quella promossa dal Dipartimento per le Pari Opportunità, ha gestito dal 2006 una media di 1814 casi l’anno su tutte le emergenze che riguardano l’infanzia. Solo nel 2016 (dal 1/1/2016 al 31/10/2016), sono stati 1374 i nuovi casi gestiti.
Di questi, il 49,1% ha riguardato situazioni di abuso e violenza (abuso psicologico, abuso fisico, abuso sessuale, trascuratezza…), che uniti ai casi gestiti sullo stesso tema anche dalla linea 19696 e la relativa chat su azzurro.it compongono un totale di 1402 casi di abuso e violenza gestiti in totale da Telefono Azzurro.
Dall’analisi di tutte le segnalazioni pervenute risulta che le vittime sono per il 44,3% di sesso femminile. Per la maggior parte le vittime appartengono alla fascia di età 0-10 anni (54,5%), a seguire 15-17 anni (23,1%) e per finire 11-14 anni (22,4%). La maggior parte dei casi di emergenza segnalati ha come presunto responsabile una persona conosciuta (un genitore nell' 83,6% dei casi, convivente o nuovo coniuge nel 4,4%, nonno nel 3,6%, insegnante nel 2,5%).
Accanto alla pedofilia, le minacce per l’infanzia corrono oggi anche su canali sconosciuti fino a pochi anni fa, come i social network e il web, e richiedono quindi una costante evoluzione e una ricerca di possibili soluzioni sempre nuove
Ernesto Caffo (Presidente di Telefono Azzurro)
Di questo spaccato, degli scenari internazionali e dei possibili strumenti di prevenzione ed intervento si è discusso oggi durante l’incontro organizzato da Telefono Azzurro “Stop all’abuso sessuale su bambini e adolescenti” a Palazzo Strozzi, Firenze, alla presenza del Ministro per le Riforme Costituzionali e i Rapporti con il Parlamento, con delega alle Pari Opportunità, Maria Elena Boschi, il Presidente di Telefono Azzurro Ernesto Caffo e la delegata speciale delle Nazioni Unite sulla tratta dei bambini, prostituzione infantile e pornografia, Maud de Boer Buquicchio. Un evento che ha preceduto la riunione dell’Osservatorio per il contrasto della pedofilia e della pornografia minorile.
Telefono Azzurro mette a servizio di tutti i bambini e gli adolescenti le competenze di operatori professionisti in grado di offrire assistenza psicologica e consulenza psico-pedagogica in situazioni di disagio che possono nuocere allo sviluppo psico-fisico delle vittime. Per porre fine al fenomeno dell’infanzia è necessaria una forte azione condivisa, che si basi su una stretta collaborazione tra terzo settore, servizi del territorio e Istituzioni
Ernesto Caffo
Telefono Azzurro denuncia da anni la quota di “sommerso” relativa al fenomeno ha dimensioni sempre più allarmanti. «L’ascolto di bambini e adolescenti è fondamentale per la lotta alla violenza sull’infanzia. Solo con l’ascolto è possibile raccogliere gli elementi di rischio prima che si verifichino episodi di abusi», ha dichiarato Ernesto Caffo, presidente di Telefono Azzurro e Docente di Neuropsichiatria Infantile.
Anche in Europa la situazione è inquietante: si stima siano 18 milioni i bambini vittime di abusi sessuali, 44 milioni i bambini vittime di abusi fisici e 55 milioni coloro che subiscono abusi psicologici (fonte: World Health Organization). Negli Stati Uniti è frequente che tali tipi di violenze causino la morte del bambino (più di 2 bambini su 100.000), nella quale è coinvolto nel 79% dei casi un genitore, stando ai dati del Children’s Bureau-U.S. Department of Health & Human Services.
Nessuno ti regala niente, noi sì
Hai letto questo articolo liberamente, senza essere bloccato dopo le prime righe. Ti è piaciuto? L’hai trovato interessante e utile? Gli articoli online di VITA sono in larga parte accessibili gratuitamente. Ci teniamo sia così per sempre, perché l’informazione è un diritto di tutti. E possiamo farlo grazie al supporto di chi si abbona.