Volontariato

3° Meeting ANPAS a Modena: ecco le nostre proposte

Protezione civile in primis, Servizio civile e commenti sulle vicende giudiziarie che hanno coinvolto in questi giorni le "Croci" lombarde, questi i temi alla conferenza stampa

di Riccardo Bagnato

MODENA – Mancherà Guido Bertolaso (Capo Dipartimento Protezione Civile), non ci sarà l’on. Roberto Maroni (Ministro del Lavoro e della Politiche sociali), così come l’on. Claudio Scajola (ministro degli Interni). Al posto di Bertolaso sarà forse presente Vincenzo Spaziante (Vice Capo Dipartimento della Protezione civile). Inizia così il 3° Meeting delle ANPAS oggi a Modena (Associazioni Nazionanali Pubbliche Assistenze): Associazione che conta 831 associazioni in tutt’Italia, 100mila volontari, 2.700 ambulanze, 3.000 obiettori e il sostegno di circa 700.000 soci sostenitori. Meeting organizzato e proposto dalla AVPA Croce Blu di Modena che quest’anno festeggia il suo 20° anniversario inaugurando, fra le altre iniziative sabato 18 maggio, BluNetGarage, un internet point presso una sede dislocata della Associazione nella città emiliana. “Siamo molto preoccupati e dispiaciuti per l’assenza del Governo” ha affermato Luigi Bulleri, presidente ANPAS, in conferenza stampa. “Un segnale” ha continuato “che va ad accrescere la nostra preoccpuazione se consideriamo il momento di assoluta inattività di Osservatori e Tavoli di confronto fra Governo e Volontariato di questi mesi”. “Dopo il Meeting di Firenze” ha concluso “in cui abbiamo discusso di Assistenza con l’allora ministro Livia Turco, e a Genova l’anno scorso con il Ministro Girolamo Sirchia, quest’anno a Modena l’argomento sarà: Protezione civile ed Enti locali.” Abolita di fatto l’Agenzia della Protezione civile voluta e strutturata dallo scorso Governo, da mesi circolano infatti ipotesi e dichiarazioni ufficiose sul destino di questo importante settore cui ANPAS insieme a tante associazione ha sempre fornito un grande contrinbuto e per cui intende impegnarsi ulteriormente. Ipotesi che verranno a grandi linee rielaborate sabato da Luciano De Matteis (Responsabile protezione civile ANPAS) nella sua introduzione, suggerendo di fatto a Governo e Terzo settore un’ipoetsi su cui lavorare per superare l’empasse in cui si trova ormai da mesi il settore della Protezione civile. Due per il momento le anticipazioni. Da un parte l’accento cade e cadrà sulla prevenzione. “Una protezione civile” dice Fausto Casini (Responsabile Servizio civile ANPAS) “che coinvolga i giovani attraverso un percorso formativo alternativo a quello militare, proprio in un’ottica di prevenzione e formazione e difesa alternativa del proprio Paese. Due, poiché la tendenza sembra essere quella di una regionalizzazione non solo del Servizio Civile, ma anche della Protezione civile, un richiamo a quanto si è sviluppato sinora, mantenendo secondo modalità da concordare, una dimensione nazionale di coordinamento, ma in ogni caso escludendo una gestione pubblica della Protezione civile, sia essa comunale, regionale o nazionale.” Ha concluso la Conferenza stampa Luigi Bulleri facendo riferimento a quanto successo in Lombardia, dove un’indagine della magistratura ha emesso 25 avvisi di garanzie ad altrettante “Croci”. “In Lombardia” ha detto Bulleri ” ed in altre regioni italiane sono presenti associazioni denominate Pubbliche Assistenze non aderenti all’ANPAS. Queste associazioni non hanno né la storia né le caratteristiche del volontariato ANPAS. In molti casi sono imprese mascherate che, iscrivendosi nel registri del volontariato, evitano gli appalti utilizzando forme di lavoro improprio, lucrando sui servizi sanitari e sociali. Il caso di Milano pone il problema di una verifica rigorosa delle iscrizioni nei registri del volontariato. Ad esempio in Lombardia anche la Croce Rossa Italiana, Ente Pubblico e quindi non Associazione di Volontariato o Onlus, è inserita in tali registri. Le Pubbliche Assistenze ANPAS milanesi non sono implicate nei gravi atti di corruzione dell’Ospedale Niguarda e solo marginalemnte sono interessate dalla inchiesta sul trasporto disabili.” Piena fiducia nella Magistratura e accertamento delle responsbailità di ognuno per valutare eventuali espulsioni, parallelamente ad una rassiciurazione all’ANED (Associazione Nazionale Emodializzati) che ha espresso preoccupazioni al riguardo della vicenda lombarda su sospensioni o aumenti di rimborsi, questi i commenti alla base dell’intervento di Bulleri sulla vicenda. Per maggiori informazione sul Meeting: AVPA – Croce Blu di Modena


Qualsiasi donazione, piccola o grande, è
fondamentale per supportare il lavoro di VITA