Famiglia
Anzaldi (PD): «Contro la povertà, interveniamo sui processi educativi»
Complessivamente degli 8 milioni di bambini e ragazzi inseriti nei processi di scolarizzazione, il 50,6% della popolazione compresa nella fascia d'età fra 6 e 19 anni non ha letto alcun libro. Serve un intervento forte in questo senso. A partire dalla ricapitalizzazione del fondo per la gratuità dei testi scolastici. Un fondo previsto nel 1998 e al quale oggi, Michele Anzaldi, con un emendamento, chiede di dare la sostanza necessaria
di Marco Dotti
Nel 1998 venne istituito un fondo per garantire la gratuità totale o parziale dei libri di testo in favore degli studenti non abbienti. Vennerdo stanziati 200 miliardi di vecchie lire e, benché il fondo non abbia mai avuto rivalutazioni, è stato convertito 103 milioni di euro. Si scelse di destinare quelle risorse, ci spiega l'onorevole Michele Anzaldi (PD), partendo da dati oggettivi relativi al numero di famiglie che allora vivevano sotto la soglia minima di povertà. Ma oggi?
«Dal 1999 ad oggi è notevolmente aumentato in Italia il numero delle famiglie sotto la soglia di povertà è cresciuto e, complice una crisi economica globale senza precedenti, si è incrementato di oltre il 10%» ci spiega Anzaldi che ha presentato un emendamento alla Legge di Bilancio in corso di approvazione, proprio per garantire una immediata ricapipitalizzazione del Fondo previsto dall'articolo 27 della Legge n. 448/1998.
D'altronde, le somme di quel fondo non sono mai state effettivamente spese. Eppure, ci spiega Anzaldi, «proprio le somme destinate a questo fine, per poter garantire lo stesso potere di acquisto che avevano all'atto della istituzione del fondo, andrebbero rivalutate di 17 anni di inflazione, raggiungendo la cifra di circa 139 milioni di euro e, inoltre, andrebbero incrementate di un ulteriore 10% in considerazione del maggior numero di individui considerati in stato di povertà assoluta o relativa, la maggior parte dei quali peraltro ha figli in età scolare».
Nel 2015 il 56% di bambini di 6-10 anni non ha letto alcun libro se non quelli di scuola; il 47,9% degli 11-14enni ha fatto altrettanto; il 46,1% dei 15-17enni; e il 49,7% dei 18-19enni. Complessivamente degli 8milioni 207mila bambini e ragazzi inseriti nei processi di scolarizzazione 4,154 milioni – il 50,6% della popolazione in età 6-19 non ha letto alcun libro se non quelli scolastici. Ricordiamo comunque che la non lettura di libri nelle fasce giovanili della popolazione è più bassa rispetto alla media nazionale: 58,0%.
Appare molto importante, dunque, che questo emendamento possa trovare la sua strada ed essere accolto. «Il Ministro Giannini e la Presidente della Commissione Cultura della Camera, on. Piccoli Nardelli, hanno entrambe una condivisa sensibilità rispetto a questo tema. D'accordo con loro, quindi, ho presentato un emendamento alla Legge di Bilancio in corso di approvazione per consentire una immediata e parziale ricapitalizzazione del Fondo nell'ordine di almeno 20 milioni di euro. Credo sia una misura di giustizia sociale e mi auguro che il Parlamento la approvi».
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