Non profit

Fondazioni: le risposte a Tremonti

Le dichiarazioni di Piccini (Cassa risparmio Trieste) e Emmanuele (Cassa risparmio Roma)

di Redazione

”Non mi sento destinatario di queste affermazioni”. Cosi’ il presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Trieste, Renzo Piccini, commenta la definizione del ministro dell’Economia, Giulio Tremonti, sulle fondazioni quali corruttrici della vita democratica, a margine della conferenza stampa di presentazione del bilancio 2001 dell’organismo che presiede. Queste le cifre della gestione 2001 della Fondazione spiegate da Piccini. ”L’avanzo di esercizio si e’ attestato su 25 miliardi di lire. Il roe, che per una fondazione e’ il rapporto tra i proventi e il patrimonio netto, cioe’ quanto rende il patrimonio netto, si e’ attestato al 4,7% che e’ in linea, e forse anche piu’ alto, con le fondazioni delle nostre dimensioni. Rispetto al 2000, e’ migliorato molto il rapporto tra le erogazioni deliberate e i proventi. E’ importante che la maggior parte dei proventi vengano poi destinati a erogazioni. Un modo per valutare l’efficienza di una fondazione e’ il rapporto tra le erogazioni deliberate e i proventi, che passa dal 55,5% dell’anno precedente al 77% nel corso del 2001”. ”In conclusione -spiega Piccini- la gestione 2001 ha consentito interventi per 24 miliardi di lire, migliorando del 23% l’attivita’ erogativa precedente”. ”Non ho niente da dire: siamo tutti incompatibili. Sono incompatibile, me lo dicono dopo 12 anni di lavoro”; il presidente della Fondazione Banca di Roma Emmanuele Emanuele lascia con questa laconica dichiarazione il convegno sulle fondazioni organizzato dalla Cgil. Quanto al futuro, Emanuele si limita a dire, ”ho la professione di avvocato, l’universita’. Ho anche una bella casa e la famiglia…”

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