Sostenibilità

Adidas, ecco le nuove scarpe prodotte con i rifiuti degli oceani

Nate dalla collaborazione con l'associazione ambientalista Parley for the Oceans, le nuove scarpe Adidas - “UltraBOOSt Uncaged Parley”- sono realizzate con materiali riciclati raccolti negli oceani. Saranno in vendita da metà novembre. «Sta alle industrie creative reinventare i materiali, i prodotti ed anche i modelli di business. Il consumatore, invece, può aumentare la domanda e portare al cambiamento», ha dichiarato Cyrill Gutshc, fondatore di Parley

di Anna Spena

Oggi sono solo7mila. Ma nel 2017 le scarpe da ginnastica Adidas prodotte riciclando i rifiuti recuperati negli oceani, saranno oltre un milione. «Un milione entro in 2017», ha dichiarato Eric Liedtke, portavoce di Adidas, al sito The Verge. «Ciò a cui miriamo è l’eliminazione della plastica vergine dal nostro processo di produzione e distribuzione».

Due gli obiettivi dell’azienda: da un lato recuperare i rifiuti dagli oceani; dall’altro sensibilizzare l’opinione pubblica sul problema dell’inquinamento dei mari. Le scarpe saranno in vendita da metà novembre – negli store Adidas e attraverso la piattaforma e-commerce del sito, al prezzo di 200 euro.

L’iniziativa nasce in collaborazione con l’associazione ambientalista Parley for the Oceans. Le scarpe che si chiamano “UltraBOOSt Uncaged Parley”. La parte superiore è stata realizzata con il 5% di poliestere riciclato e il 95% di rifiuti di plastica raccolti nelle vicinanze delle Maldive.

Ogni paio di scarpe contiene complessivamente undici bottiglie di plastica ed il resto della scarpa – compreso tallone, fodera e lacci – è stata realizzata con materiale riciclato.

«Nessuno può salvare gli oceani da solo», ha aggiunto Cyrill Gutshc, fondatore di Parley for the Oceans. «Ma tutti insieme possiamo avere un ruolo importante nella soluzione finale. Sta alle industrie creative reinventare i materiali, i prodotti ed anche i modelli di business. Il consumatore, invece, può aumentare la domanda e portare al cambiamento».

Nessuno ti regala niente, noi sì

Hai letto questo articolo liberamente, senza essere bloccato dopo le prime righe. Ti è piaciuto? L’hai trovato interessante e utile? Gli articoli online di VITA sono in larga parte accessibili gratuitamente. Ci teniamo sia così per sempre, perché l’informazione è un diritto di tutti. E possiamo farlo grazie al supporto di chi si abbona.