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America: una chiesa a fuoco e sui muri appare la scritta: «Votate Trump»

Si sono moltiplicati, in questi mesi di campagna elettorale, gli episodi di intolleranza religiosa, razziale e di genere. L'ultimo è accaduto in Mississippi, dove una chiesa battista, punto di riferimento della comunità nera, è stata data alle fiamme. La risposta della comunità è chiara: la politica tenta di dividere e imporre la sua agenda dell'odio

di Marco Dotti

Una chiesa battista, la Hopewell Missionary Baptist, andata a fuoco mercoledì scorso. Il tutto è accaduto a Greenville, nello Stato del Mississippi. Su un muro della chiesa, ad attestare la chiara matrice dolosa e razziale, in vernice bianca è apparsa la scritta: «Vote for Trump». Nessun ferito, ma danni ingenti: niente, tranne i muri esterni, si è salvato dalle fiamme.



Greenville è una cittadina di 33mila abitanti, le autorità si sono dette indignate e la polizia sta chiudendo il cerchio attorno a un gruppo di sospettati. Ecco la conferenza stampa delle autorità ripresa dalla giornalista di Delta Daily News Angie Quezada:

Da episodi come questo – “piccoli", ripetuti, diffusi – si capisce l’aria che tira nel cuore di un Paese che non è fatto di sondaggi, vip, appelli e campagne alla moda, ma di dura realtà.

La chiesa era considerata un punto di riferimento per le comunità di colore del Mississippi. Proprio mercoledì, poco dopo l’incendio, molte persone si sono riunite per pregare e richiarmarsi al primato della fede sulla politica e le sue divisioni. AliceWashington, appartenente proprio alla Hopewell Church, ha guidato le preghiere con un predicatore metodista, un pastore episcopale e il presidente della locale sinagoga.

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