Non profit
Se istituzionali anche i viaggi non sono tra le attività commerciali
Botta e risposta di Salvatore Pettinato
La nostra è un?organizzazione di volontariato con la salvaguardia di natura e ambiente come fine istituzionale. Vorremmo organizzare un viaggio nonché dei campi scuola. È possibile o no tale comportamento e che conseguenze può avere sulla nostra qualifica?
Viaggi e soggiorni, a prescindere dal tipo di alloggiamento, rientrano a nostro avviso nei servizi di tipo turistico, con la particolarità, nel vostro caso, dell?omogeneità valoriale tra viaggio e permanenza ?fuori casa? e fini statutari. Dette attività, allorché poste in essere da un ente in favore di qualsivoglia utente, non rientrano in ambito agevolato dalle norme sul volontariato (attività ?marginali?) e farebbero parte di quelle ?commerciali? per deroga assoluta (art.111, comma 4 Tuir) anche se svolte da enti non commerciali. In quanto onlus, data la vostra natura ambientalistica e naturalistica, non è da escludersi, a nostro parere, la possibilità che dette iniziative possano essere ascritte tra le ?attività istituzionali? il che determinerebbe la già citata irrilevanza assoluta ai fini dell?Irpeg e dell?Irap.
Cosa fa VITA?
Da 30 anni VITA è la testata di riferimento dell’innovazione sociale, dell’attivismo civico e del Terzo settore. Siamo un’impresa sociale senza scopo di lucro: raccontiamo storie, promuoviamo campagne, interpelliamo le imprese, la politica e le istituzioni per promuovere i valori dell’interesse generale e del bene comune. Se riusciamo a farlo è grazie a chi decide di sostenerci.