Famiglia

S’affida a Pollicino, ma poi trova casa

Si tratta dell'associazione Progetto Famiglia e la casa-famiglia è una casa di accoglienza chiamata "Pollicino", situata a Taggia vicino a Sanremo.

di Laura Berra

Sono sempre indaffaratissimi. Di recente è stato fatto l’inserimento in casa famiglia di una bambina di tre mesi. Si tratta dell’associazione Progetto Famiglia e la casa-famiglia è una casa di accoglienza chiamata “Pollicino”, situata a Taggia vicino a Sanremo. È organizzata per accogliere fino a 4 o 5 minori in stato di semi abbandono, affidati a una coppia che vive stabilmente con loro coadiuvata da operatori professionisti (psicoterapeuta, educatore professionale). Per coprire le spese (affitto, bollette, vitto e tutto il resto), in modo che la casa sia autonoma dal punto di vista economico, uno dei due coniugi continua la sua attività lavorativa esterna. L’associazione Progetto Famiglia ha importanti obiettivi, tutti mirati alle problematiche minorili, in particolare riferiti all’affido familiare. Per questo ha promosso una campagna di sensibilizzazione sull’istituto dell’affido che è meno preso in considerazione rispetto all’adozione. Quando si adotta un bambino lo si rende figlio in tutto: gli si dà il proprio nome, entra in casa per sempre, l’affetto viene dato senza riserve. L’affido, invece, fa sì nascere un affetto e un legame profondo, che però deve fare i conti con la famiglia d’origine con la quale bisogna mantenere un buon rapporto, non sempre facile. Quando l’ambiente familiare non è idoneo alla crescita serena del bambino, questi ha diritto di vivere in un ambiente il più simile possibile a una famiglia sia pure per qualche anno, sostiene l’associazione. Laura Berra


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