Formazione

Conad: vogliamo essere protagonisti nella vita della comunità

Per Conad fare parte della comunità è diventata una priorità. «Essere una grande azienda non è solo una questione di dimensione patrimoniale o geografica», dice Francesco Pugliese, amministratore delegato del Consorzio Nazionale Dettaglianti. «Ma significa anche essere capaci di condividere i valori e contribuire alla soddisfazione dei bisogni che caratterizzano la vita delle tante comunità in cui siamo presenti»

di Anna Spena

Oggi Conad, Consorzio Nazionale Dettaglianti, società coperativa attiva nella grande distribuzione organizzata, ha raccontato durante un evento organizzato a Milano, un altro pezzettino della sua storia: chi sono ma soprattutto chi vogliono diventare.

È partita da un punto fermo, una consapevolezza: «Essere una grande azienda non è solo una questione di dimensione patrimoniale o geografica, ma significa anche essere capaci di condividere i valori e contribuire alla soddisfazione dei bisogni che caratterizzano la vita delle tante comunità in cui siamo presenti», a dirlo è l’amministratore delegato di Conad Francesco Pugliese che fa da portavoce ai 2149 soci della cooperativa.

«Noi abbiamo la volontà e la voglia di fare comunità, ma anche tanta voglia di essere comunità, espressione di desideri e bisogni ai quali ogni impresa che fa della responsabilità sociale parte della propria missione risponde con entusiasmo, energia e voglia di stare insieme». E l’impegno di Conad nei confronti delle comunità locali per attività di responsabilità sociale ha superato, a fine 2015, i 22,8 milioni di euro a cui si aggiungono gli oltre 6 milioni di euro destinati a società sportive e polisportive, gran parte dei quali riservati ai settori giovanili per sviluppare attività di formazione ed educazione.

«Se il movimento cooperativo ha orientato il suo intervento solo nell’interesse dei soci e del risultato economico forse si è distratto», continua Pugliese, «Il principio della cooperazione è mettere al centro le persone. L’utilizzo della “finanza” nella cooperazione deve essere finalizzato alla crescita e al benessere della comunità: io credo che le imprese potrebbero e dovrebbero fare di più per coltivarla».



Quello che ha fatto Conad negli ultimi due anni – tra il 2015 e il 2016 – è stato un vero viaggio on the road nella bellezza italiana. 18 tappe: da Treviso a Lodi; da Teramo a Novara; da Padova a Trapani; poi Caserta; Gaeta; Alba… e tante altre ancora. Tutte province, piccoli centri: «Siamo voluti andare nell’ossatura dell’Italia per conoscere i cittadini, parlare con loro», racconta Giuseppe Zuliani, direttore customer marketing e comunicazione del Consorzio Nazionale Dettaglianti. «Nell’era dei social network», continua Zuliani, «questo grande viaggio può essere definito un “human network”: abbiamo raggiunto un milione e 800mila persone». Ed è prevista anche l’edizione del “Grande Viaggio 2017” per continuare a cogliere e raccogliere i sentimenti che animano le piazze, i giovani, gli anziani, le famiglie, insomma i pilastri della comunità.

Le iniziative solidali del 2016 sono davvero tante. Una di queste riguarda la raccolta fondi dopo il sisma in centro Italia dello scorso 24 agosto: dal 3 al 12 novembre, ogni due euro spesi per i prodotti Bassi&Fissi devolverà 0,50 centesimi alla Protezione Civile per finanziare la ricostruzione nelle comunità più colpite dal terremoto. Tra l’altro Conad sostiene l’intervento di restauro dell’affresco del Presepe di Greccio, piccolo paese in provincia di Rieti, si erge tra i boscosi monti Sabini alle pendici del monte Lacerone ed è uno dei più bei Borghi d’Italia. «Quando la Fraternità francescana ci ha segnalato l'importanza religiosa e di fede, oltre che artistica, del Santuario del Presepe di Greccio», dice il direttore Customer marketing e comunicazione di Conad Giuseppe Zuliani, «non abbiamo avuto dubbi e abbiamo immediatamente dato il nostro sostegno all'intervento di restauro della Grotta, degli intonaci e dei suoi meravigliosi affreschi. E’ un gesto di attenzione che testimonia come la sensibilità di Conad incontri costantemente quella delle comunità, in particolare in un territorio in cui il recente terremoto ha prodotto danni e lutti».

«È un’iniziativa che contiamo di portare a termine entro il prossimo Natale, per restituire ai bambini, alle donne e agli uomini che da sempre fanno di questo luogo una meta di pellegrinaggio per la gioia, il calore, il senso di famiglia che il Presepe evoca. E' un gesto simbolico, ma che rappresenta al meglio quanto Conad voglia essere e sia impresa per la Comunità».

Immagine: Presepe di Greccio all'interno del Santurio del paese

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