Mondo
Vita: da 22 anni diamo voce alla società civile
«Dalla prossima settimana questa pagina sarà a vostra disposizione», scriveva Riccardo Bonacina sul primo numero di "Vita", che usciva in edicola il 27 ottobre 1994. Sono passati 22 anni e, oggi, "Vita" continua a dar voce al sociale, al Terzo settore, all'associazionismo alle buone pratiche di cittadinanza attiva della società civile
di Marco Dotti
Parliamo di noi. Una volta l'anno, concedetecelo. È il 27 ottobre e Vita, di anni, ne fa 22. Un bel traguardo. Fondata nell'ottobre 1994 da Riccardo Bonacina, Vita si è affermata negli anni come leader nella comunicazione del e con il no profit. Una ventata di aria fresca di cui, 22 anni fa, si sentiva un grande necessità. E di cui, oggi, continuiamo a avere bisogno.
Realtà in movimento
«Dalla prossima settimana questa pagina sarà a vostra disposizione», scriveva Riccardo Bonacina sul numero 1 di quel 27 ottobre 1994. Vita costava allora 3mila lire, era un settimanale – cosa che per molto tempo ha continuato a essere. Oggi è il mensile che conoscete o che, volendo, potete iniziare a conoscere, magari sostenendoci con un abbonamento (a proposito: il prossimo numero sarà dedicato all'economia della condivisione).
«Questo – scriveva Riccardo Bonacina – è un giornale senza editoriale che nasce non per prapagandare qualche idea o filosofia. Non abbiamo padroni che debbano lanciare qualche prodotto o cercare consenso per qualche nuova o antica formazione politica». Era il 1994, ripetiamolo, e nel vuoto delle rappresentanze, a ridosso di estate e autunno nascevano molte esperienze attorno ai nodi della cooperazione, del terzo settore, dell'etica finanziaria e, appunto, dell'informazione con Vita.
Una casa comune per le buone pratiche
Vita è nata – riprendiamo ancora le parole del nostro direttore – per raccontare «la realtà di milioni di cittadini che, oggi, non sono rappresentati, non sono visibili nel gran circo dei mass media, occupato a raccontarci i veleni o le chiacchiere dei Palazzi». E quella realtà, passando dal bianco e nero di quel primo numero, ne abbiamo vista.
Oggi, Vita è un vero e proprio ecosistema, con un comitato editoriale composto da 67 associazioni, 40mila copie del bookazine – la nostra nuova avventura: un magazine mensile tematico – e 1 milione di pagine visualizzate al mese da 500mila utenti unici, una forte vocazione all'innovazione e al digitale,. Nel nostro piccolo, ne siamo felici. Non solo, Vita è anche campione nel mondo dei social, con più di 40mila fan su facebook e twitter.
Ecco, oggi abbiamo parlato un po' di noi e della nostra storia. Pronti a tornare alle vostre, di storie. Quelle a cui, da 22 anni, continuiamo a dar voce. In fondo, come spiegava Bonacina in quel nostro primo numero, «siamo un giornale senza editoriale». Il contenuto, sono i nostri lettori. Il loro cuore, le loro critiche, le loro proposte e il loro pensiero.
Cosa fa VITA?
Da 30 anni VITA è la testata di riferimento dell’innovazione sociale, dell’attivismo civico e del Terzo settore. Siamo un’impresa sociale senza scopo di lucro: raccontiamo storie, promuoviamo campagne, interpelliamo le imprese, la politica e le istituzioni per promuovere i valori dell’interesse generale e del bene comune. Se riusciamo a farlo è grazie a chi decide di sostenerci.