Famiglia

Eutanasia, Diane Pretty è morta

La donna inglese, colpita da una malattia incurabile, era al centro di una battaglia per l'eutanasia

di Redazione

Diane Pretty, la donna di 43 protagonista negli oltimi mesi di una drammatica battaglia in favore dell’eutanasia, è spirata in un ospedale del Bedfordshire, in Inghilterra dove viveva. La comunicazione della notizia, che risale e ieri, si deve alla famiglia, come riporta il sito della Cnn Italia. Dal 1999 la Pretty soffriva di un male incurabile ai neuroni che l’aveva costretta sulla sedia a rotelle. Non era nemmeno in grado di mangiare autonomamente ed era nutrita grazie alle flebo. Aveva, invece, mantenuto la piena efficienza di tutte le facoltà mentali e si esprimeva tramite un computer. A lei pensava il marito, con il quale la donna stava battendosi per vedersi riconosciuto il diritto alla morte. Sia il tribunale inglese, sia la Corte europea dei diritti umani, però, non avevano concesso all’uomo l’impunità se questi avesse assecondato la moglie nel suicidio assistito. Malgrado la sentenza sfavorevole della corte di Strasburgo, la Pretty aveva continuato la sua iniziativa, lanciando una petizione via web con la richiesta della modifica della legge britannica sull’eutanasia.


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