Cultura

Abbattere i muri con il Teatro di strada

Si ispira a una frase di Italo Calvino “Se alzi un muro pensa a ciò che resta fuori” la XXIV edizione del festival internazionale “La Luna nel Pozzo” di Caorle che - organizzato da Arci Carichi Sospesi di Padova - dal 4 all’8 settembre porta nelle strade e nelle piazze del centro in provincia di Venezia artisti da tutto il mondo

di Redazione

Rendere concreta la frase di Italo Calvino “Se alzi un muro pensa a ciò che resta fuori”, tratta dal celeberrimo “Barone Rampante”, portando a Caorle oltre trenta compagnie di artisti che faranno sognare il pubblico con oltre cento esibizioni. Il fil rouge della XXIV edizione de “La Luna nel Pozzo” Festival internazionale che dal 1996 porta l’eccellenza del teatro di strada nelle piazze e nei campielli del centro storico di Caorle, sarà appunto: “Abbattere i muri che impediscono l'ingresso alle nuove opportunità e che ci imprigionano in uno spazio grigio dove le meraviglie del mondo restano fuori dalla nostra portata”.

«Pensare a ciò che resta fuori» sottolinea una nota, significa anche non trascurare nulla. Ed ecco che la XXIV edizione (qui il programma completo) sarà all’insegna della contaminazione tra i generi privilegiando l’innovazione e la multidisciplinarietà, in un continuo intersecarsi tra giocoleria, clownerie, mimo, passando per performance di circo-teatro, non trascurando tuttavia spettacoli dal carattere più classico, quali il teatro e la danza contemporanea. Un ventaglio di espressioni artistiche di qualità che consentiranno agli artisti e al pubblico di confrontarsi e di conoscersi nella molteplicità e nell'internazionalità che solo i festival possono offrire.

Abbattere i muri non solo tra i generi, ma anche i confini geografici. Dal 4 all’8 settembre convergeranno infatti a Caorle artisti da tutto il mondo.

Dall’Australia arriva Chris Blaze, con il più grande spettacolo di fuoco in stile ninja ad alta energia del pianeta. Direttamente dall’Argentina giungono il circo e la danza della Compañía Entropía che in Disidentes fonde maschile e femminile in un solo corpo per ristabilite l’equilibrio perfetto; lo spettacolo acrobatico dei Cia Mas Til y Menos Tal; la danza acrobatica del Duo Masawa; e Brunitus, che recupera il “diablo”, strumento millenario cinese usato per scacciare gli spiriti maligni, per raccontare un viaggio attraverso i sentimenti. Il Circo Pitanga unisce Israele con la Svizzera per raccontare la storia acrobatica (fisicamente e non) di un viaggio di nozze. La Francia è ben rappresentata da Benoit Charpe, virtuoso acrobata del monociclo, capace di arrampicarsi talmente tanto in alto da arrivare a decollare; dalla Compagnie Têtes de Mules, virtuosi del teatro di figura impegnati in uno spettacolo noir fatto di emozioni forti e dissacrazioni; e da Vincent De Lavenére, virtuoso maestro di giocoleria. Tedesco è il Circus unARTiq, i cui membri combinano le tecniche del teatro, della danza e della performance con le loro originali abilità circensi. Dalla Svizzera arrivano gli E1NZ, duo che attraversa tutti i generi performativi arricchendoli di leggerezza, acrobazie, velocità, trucchi e teatro.

Ricchissima la rappresentanza italiana: il caricaturista Fabio Iuli; i Bubble on Circus (nell'immagine in apertura) con il loro magico spettacolo di bolle di sapone; Tatiana Foschi, coinvolgente danzatrice sul trapezio; il teatro di figura del Teatro Hilaré; Il Circo Bipolar, e unisce che unisce teatro di strada e le arti circensi; i Laden Classe: mano a mano, Roue Cyr, trapezio, banchina, palo cinese, musica dal vivo e teatro sono solo alcuni dei tasselli con cui il gruppo costruisce il suo linguaggio; l’acrobatica aerea della Compagnia Ludilò; il teatro di figura della di Nina Theatre, della Compagnia Ludilò e della Compagnia Samovar, che sarà impegnata in due rocamboleschi spettacoli.

Uno spazio sarà dedicato ai bambini con l’installazione Lodobus dello Spazio Verdeblù, mezzo pensato e organizzato appositamente per allestire uno spazio di gioco che trasforma e cambia completamente l'aspetto dei luoghi abituali, rendendoli allegri, giocosi, movimentati.

Infine, musica protagonista con la Funkasin Street Band, marching band di 15 elementi, con un repertorio funk, fuso con altri generi come il pop, la disco e il rock.

La partecipazione agli spettacoli e agli eventi del festival, organizzato dall’associazione culturale Arci Carichi Sospesi di Padova, in partnership con United for busking, network italiano di festival internazionali di arte di strada, è libera.

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