Volontariato
Torna Solidaria. A Padova va in scena la solidarietà
Dal 22 al 29 settembre torna il festival pensato dal CSV e dal Comune patavini. La parola chiave dell’evento 2019 sarà “Sconfinamenti”. «Vuole essere uno spazio in cui immaginare la città di domani attraverso la costruzione di una rete di relazioni fatta di enti no profit, aziende, cittadini e volontari», ha sottoineato Emanuele Alecci, anima della kermesse
Dal 22 al 29 settembre torna a Padova “SOLIDARIA” il festival pensato dal CSV Padova e dal Comune di Padova per promuovere la cultura della solidarietà. Incontri, testimonianze, spettacoli con moltissimi ospiti di rilievo nazionale animeranno il capoluogo di provincia per scrivere un “nuova grammatica” del volontariato.
“Sconfinamenti”, filo conduttore di quest’anno, vuole essere un viaggio attraverso i confini ed i limiti: quelli che è necessario abbattere e superare, quelli su cui si deve sostare e quelli che bisogna mantenere ben saldi per il bene nostro e delle future generazioni.
«In un periodo storico, fortunatamente, carico di stimoli culturali crediamo che la peculiarità di “Solidaria” sia quella di pensare alla città con la città», spiega il presidente CSV Padova, Emanuele Alecci. «“Solidaria” vuole essere uno spazio in cui immaginare la Padova di domani attraverso la costruzione di una rete di relazioni fatta di enti no profit, aziende, cittadini e volontari; questo patrimonio è ciò che realmente lasceremo quando i riflettori si saranno spenti e sarà, d’altro canto, il punto di partenza per immaginare la comunità di domani».
Come lo scorso anno Solidaria prevede delle serate attraverso le quali cercheremo di raccontare con sarcasmo, ironia, leggerezza, bellezza il mondo che vorremmo ed una serie di appuntamenti pomeridiani che ci porteranno a pensare ai confini come realtà tutt’altro che definite, assolutamente mobili, spesso astratte in grado però di narrare il nostro modo di essere uomini che necessariamente devono relazionarsi con altri uomini e con l’ambiente che li circonda.
«Viviamo un momento storico nel quale sembra prevalere l’individualismo, se non addirittura l’egoismo e quindi un evento così importante che pone l’attenzione e ci porta a riflettere sulla partecipazione e l’impegno sociale verso gli altri, in ogni campo è assolutamente positivo», ha spiegato il sindaco Sergio Giordani, «Essere solidali, è innanzitutto un atteggiamento del nostro pensiero e del nostro animo, è un modo per vedere gli altri non come possibili avversari o concorrenti, bensì come delle persone con le quali si possono creare relazioni di dialogo e collaborazione che migliorano la vita di tutti. Solidaria lavora su questo sentire e sottolinea che il volontariato, l’essere a disposizione degli altri, non è confinato oggi nella tradizionale sfera del sostegno e dell’aiuto alle persone meno fortunate di noi, ma è un poderoso strumento per costruire in ogni settore una comunità migliore. Grazie quindi per questa iniziativa al CSV e al suo presidente Emanuele Alecci per gli stimoli che ci continua ad offrire».
Una particolare attenzione ai giovani
L’edizione 2019 di SOLIDARIA è caratterizzata per una significativa attenzione ai giovani.
Nel corso delle giornate sono previsti 3 appuntamenti dedicati alle scuole superiori: lunedì 23 settembre alle ore 11 lo spettacolo teatrale di Pop economix “Etica, la tua nuova assistente decisionale”; mercoledì 25 settembre alle 10 Luca Mercalli incontrerà gli studenti sul ruolo di ciascuno di noi sull’emergenza del cambiamento climatico; venerdì 27 settembre alle 10 l’associazione “Noi e il cancro Volontà di Vivere” porta a Padova lo spettacolo “I fuori sede”, una storia di speranza dai giovani ai giovani per superare lo shock della malattia oncologica.
Ai ragazzi in servizio civile del Veneto è dedicato l’appuntamento di martedì 24 settembre mattina sul tema “Qual è la mia patria? Il pensiero di don Milani e il servizio civile” che chiude l’esperienza di 150 giovani a Barbiana. I giovani in servizio civile avranno inoltre la possibilità di accedere agli spettacoli serali con un biglietto ridotto di 5 euro.
Novità di quest’anno è lo spazio “Solidaria OFF”, una due giorni di musica, teatro e confronto giovanile il 27 e 28 settembre al Parco Cavalleggeri. L’obiettivo di questo contenitore è duplice: offrire un’occasione per vivere lo spazio dell’ex caserma Prandina, oggetto di un recente percorso partecipativo con la cittadinanza e i corpi intermedi e offrire uno spazio di espressione per i giovani, con particolare attenzione alla fascia 18-30 anni.
Venerdì 27 settembre si aprirà alle 19.30 con un dibattito proprio sul futuro della Prandina proposto dal circolo Nadir e a seguire alle 21.30 si esibirà la DOOM ORCHESTRA, collettivo di musicisti eclettico e basato sull’improvvisazione. Sabato 28 settembre sempre dalle 19.30 uno spettacolo teatrale chiuderà i laboratori di Mare Alto Teatro e alle 21.30 si proseguirà con CANTI DI CONFINE. In entrambe le serate sarà disponibile un punto ristoro. I giovani saranno veri e propri protagonisti del Festival.
Grazie alla positiva collaborazione dell’Istituto tecnico Valle di Padova, un gruppo di studenti sarà attivo tutta la settimana per raccontare gli eventi tramite foto e video. Un importante lavoro di documentazione e narrazione che rappresenta per loro un momento di formazione e di sperimentazione.
Un festival partecipato
Caratteristica di SOLIDARIA fin dalla sua prima edizione è la contaminazione e la partecipazione di moltissime realtà diverse.
Oltre al sostegno fondamentale di Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo e ai 20 soggetti patrocinanti, si segnalano i 4 partner tecnici che offrono la loro competenza e/o i loro spazi per SOLIDARIA: Scuola di musica Gershwin, Amesci, Deafety e Istituto Valle. Numerosi anche i media partner a livello locale e nazionale. Significativo il coinvolgimento di 30 associazioni di volontariato e la collaborazione sostanziale in termini di co-organizzazione di singoli appuntamenti con realtà diverse, dagli ordini professionali (Avvocati, Giornalisti e Assistenti Sociali), all’Università degli Studi di Padova fino ad altri eventi in concomitanza come il Photo Open Up.
I momenti più salienti del programma:
Lunedì 23 settembre alle 17.30 in Sala Paladin di Palazzo Moroni interverrà Giovanni Boniolo, docente di Filosofia della scienza all’Università di Ferrara ed uno dei più stimati ed autorevoli filosofi nazionali, sulle questioni etiche che investono il volontariato in ambito socio-sanitario; quali sono i limiti del nostro agire nella relazione d’aiuto? Cosa significa porre la persona al centro e cosa significa la parola persona?
Martedì 24 settembre ore 17.30 in sala Rossini Telmo Pievani e Cinzia Scafidi si confronteranno sul suggestivo presupposto che non può esservi identità senza migrazioni. Ciò che noi siamo e che difendiamo, spesso da impavidi Don Chisciotte, come “nostro” è frutto di scambi, relazioni, mescolamenti genetici ed interazioni tra soggetti ed esperienze spesso molto distanti tra loro.
Giovedì 26 settembre ore 17, a proposito di muri e confini, non potevamo non soffermarci su un anniversario così importante e denso di significati come i 30 anni dalla caduta del muro di Berlino, alcuni dei più autorevoli accademici in materia ci guideranno nella comprensione di ciò che è stato il 1989 evidenziando, al contempo, le aspettative, spesso deluse, rispetto ad un futuro certamente immaginato in modo diverso; alle 18 crediamo sia da non perdere uno straordinario dialogo sull’infinito tra il teologo Vito Mancuso ed il matematico Piergiorgio Odifreddi; in un mondo sempre più dominato dalla contingenza che valore può avere pensare e pensarci in termini di Infinito? Già 200 anni fa Giacomo Leopardi ci invitava a guardare oltre “l’ultimo orizzonte che guardo esclude”, forse, due secoli dopo dovremmo recuperare le parole, laiche, di Leopardi per saper andar oltre le nostre presunte certezze ed i nostri umani confini. Segnaliamo, inoltre, alle ore 21 la lectio del pedagogista Daniele Novara che parlerà dei confini dell’educazione.
Venerdì 27 settembre alle ore 16.30 sarà la volta di un interessante incontro che metterà in connessione il tema del cambiamento climatico con le migrazioni. Ne discuterà tra gli altri Grammenos Mastrojeni, vice segretario generale dell’Unione europea per il Mediterraneo. L’appuntamento ci sta particolarmente a cuore in quanto ci troviamo di fronte ad un confine del nostro agire che non avremmo dovuto oltrepassare ovvero il nostro rapporto con l’ambiente naturale e le conseguenze tragiche del nostro disinteressato comportamento su di esso. Troppo poco si parla di migrazioni causate da cambiamenti climatici, ma queste, saranno destinate a divenire la prima causa di “sconfinamenti” nel prossimo futuro, portando a mutamenti nelle compagini sociali ad oggi inimmaginabili.
Sabato 28 settembre la giornata vede un incontro la mattina alle ore 10 sul tema “lavoro, welfare e capitale umano”, cercheremo di intravedere una possibile compenetrazione, sempre più necessaria, tra due mondi spesso distanti tra loro, quello del no profit e quello del for profit portando alla luce quelle buone prassi di welfare aziendale destinate a trasformarsi in welfare di comunità e già presenti sul territorio nazionale. Alle ore 16 avremo l’onore di avere con noi il Vescovo Mons. Nunzio Galantino che dialogherà con associazioni e cittadini sulle “parole della solidarietà”, costruire un nuovo lessico di comunità è il punto di partenza per immaginarci come soggetti orientanti al “bene comune”.
Domenica 29 settembre la settimana di SOLIDARIA chiuderà con la grande Festa provinciale del volontariato e della solidarietà in Prato della Valle.
Il programma integrale è disponibile nel sito solidaria.eu oltre che nei social network.
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