Famiglia

Onu su infanzia: 21 obiettivi per i prossimi dieci anni

La sessione speciale dell'Assemblea generale sull'Infanzia ha visto confrontarsi posizioni molte diverse

di Paolo Manzo

Dopo tre giorni di dibattito anche aspro si è chiusa la sessione speciale dell’Assemblea generale dell’Onu sull’Infanzia.

Rappresentanti di oltre 180 Paesi sono riusciti a definire ventuno nuovi obiettivi, per il prossimo decennio, nei settori della salute, dell’istruzione, della lotta all’Aids e della protezione dei minori da abusi, sfruttamento e violenza.

Gli Usa sono rimasti attestati su una posizione conservatrice sul tema dell’educazione sessuale e del controllo delle nascite.

Una linea che ha visto convergere, in un’alleanza quanto meno anomala, il Vaticano, la quasi totalità dei Paesi islamici e Israele. Contrari invece quasi tutti gli europei e gran parte dei latino-americani.

Il documento è stato quindi criticato da quanti ritengono che abbiano prevalso le posizioni più conservatrici, soprattutto in materia di sessualità con il no all’aborto. Soddisfatta dell’accordo, invece, l’Agenzia Onu per l’Infanzia.

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