Welfare

Cuba. Carter da Castro: visita storica per i diritti umani

E' la prima volta che un presidente Usa, ex o in carica, sbarca sull'isola, sotto embargo dalla rivoluzione castrista. Carter resterà 5 giorni.

di Ettore Colombo

L’ex presidente Usa Jimmy Carter arriva oggi a Cuba per una visita ‘storica’ di cinque giorni; è la prima volta dal 1928, infatti, che un presidente americano, ex o in carica sbarca sull’isola, sotto embargo dal 1961 dopo la rivoluzione di Fidel Castro. Durante il suo mandato alla Casa Bianca, Carter aveva contribuito con forza a ristabilire i contatti diplomatici con L’Avana, negoziando anche la liberazione di molti detenuti politici e permettendo agli emigrati cubani di rivedere le proprie famiglie sull’isola. L’embargo, comunque, è ancora valido e l’amministrazione Bush, che all’inizio della settimana aveva accusato l’Avana di preparare armi batteriologiche, ha ribadito che la visita di Carter riguarda esclusivamente la difesa dei diritti umani e della democrazia. La sua missione, dunque, sarebbe di “consegnare un messaggio forte e chiaro” per un cambiamento a Cuba. A Cuba negli ultimi tempi si è fatta più forte la pressione degli attivisti per i diritti umani, che hanno raccolto più di 11mila firme e hanno consegnato venerdì una petizione all’Assemblea nazionale, chiedendo un referendum sulla riforma del sistema politico. Secondo la Costituzione servono 10mila firme per indire una consultazione popolare. In vista della visita di Carter, è stato interpretato come segnale di buona volontà la liberazione del dissidente cubano Vladimiro Roca, 59 anni, figlio di uno dei fondatori del partito comunista cubano e leader del partito socialdemocratico.


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