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Caritas: «Roma è la capitale anche del gioco d’azzardo»
È la denuncia di monsignor Enrico Feroci, direttore della Carità diocesana di Roma. «Nel quartiere Appio si trova la più grande sala da gioco, con 900 postazioni. Solo lì dentro possono quindi giocare e rovinarsi contemporaneamente 900 persone»
di Redazione
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«Roma oggi è diventata la capitale del gioco d’azzardo. Nel quartiere Appio si trova la più grande sala da gioco, con 900 postazioni. Solo lì dentro possono quindi giocare e rovinarsi contemporaneamente 900 persone».
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È la denuncia di monsignor Enrico Feroci, direttore della Carità diocesana di Roma, intervenuto ieri pomeriggio alla Camera dei deputati alla presentazione del VI Festival della dottrina sociale della Chiesa (Verona, 24-27 novembre 2016). Alla Caritas giungono «tantissime persone e famiglie rovinate dall’azzardo».
Mons. Feroci ha osservato come «la più grande concentrazione dell’azzardo si trovi nei quartieri più popolari, dove si manifesta anche un altro fenomeno legato alla povertà e all’indebitamento: i compro oro».
E se «i danni dell’azzardo sono sempre più visibili, in maniera dura e triste, questi poveri, spolpati da sciacalli, da chi sono – si è chiesto – politicamente rappresentati oggi? Chi li protegge, chi li tutela? E, al contrario, chi li affossa?».
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