Cultura

Bio in crescita nei supermercati, dove si vende il 45% dei prodotti

Nuovo censimento di Bio Bank dedicato a Gdo e negozi specializzati. In dieci anni è cambiato il mondo della distribuzione del biologico con l'ingresso dei grandi marchi e delle catene anche discount. La Banca dati del bio quest'anno ha anche pubblicato la 25esima edizione di "Tutto Bio 2019" l'annuario del biologico che viene dedicato alla giovane attivista Greta Thunberg

di Antonietta Nembri

Cresce il biologico in Italia. E lo fa soprattutto nella grande distribuzione. È proprio nei supermercati che avviene il 45% delle vendite, contro il 24% delle catene specializzate. A dirlo è l’ultima edizione di Focus BioBank – “Supermercati & Specializzati” che mostra come in meno di 10 anni si sia completamente invertita l’incidenza dei canali di distribuzione del bio. Solo nel 2009 i negozi specializzati in biologico distribuivano il 45% dei prodotti venduti, mentre la Gdo era al 29%. Insomma, come viene sottolineato “Il biologico in Italia è in continua crescita. Ma è la grande distribuzione a intercettarla”.

La pubblicazione del Focus – che segue di poche settimane quella dell’annuario “Tutto Bio 2019” giunto alla sua venticinquesima edizione – oltre a fornire una serie di dati sull’andamento dei canali distributivi, registrando novità e new entry nel panorama del biologico offre anche spunti di riflessione sul posizionamento di questo settore di mercato a livello europeo. Arrivando a scrivere “Il cuore del biologico batte in Europa. Crescono i produttori, crescono le superfici, cresce il mercato. Con vendite bio oltre i 37 miliardi di euro nel 2017 (+10,5% sul 2016), l’Europa viene subito dopo gli Stati Uniti a quota 40 miliardi”. Ed è europeo anche il fenomeno che vede la Gdo come primo canale di distribuzione con quote del 59% in Germania, del 46% in Francia e appunto del 44% in Italia (dati 2017 Fibi-Ifoam, pubblicati su The World of Organiz Agriculture 2019) con tendenze che si confermano anche per il 2018. Sul fronte della Gdo si registrano delle new entry con referenze bio a marchio (Aldi e Penny Market) inoltre nel censimento di Bio Bank si segnala anche che Iper e Unes utilizzano una stessa marca “Il Viaggiator Goloso Il Biologico”. In generale crescono le referenze alimentari delle private label bio che passano da 3.500 a 4.300 con una crescita anche nel settore della cosmesi bio presente in 10 catene con 170 referenze certificate.


Dati Bio Bank da Focus Supermercati & Specializzati


Sempre nel Focus viene osservato che: “Negli ultimi tre anni le vendite bio nei supermercati sono cresciute con incrementi a due cifre, anche se via via meno elevati: +36% nel 2016, +21% nel 2017, +11% nel 2018. Mentre i negozi bio hanno mantenuto le vendite del 2015, come emerge dai dati dell’Osservatorio Sana.

“L’evoluzione della specie” questo il titolo del capitolo dedicato ai negozi bio che ricorda, da un lato il primo negozio di alimenti biologici in Italia, a Milano nel 1974, dall’altro che oggi “l’esclusiva è un lontano ricordo e la concorrenza di supermercati e discount è sempre più agguerrita, soprattutto sul versante prezzi. Non certo per l’assortimento, poiché quello di uno specializzato resta imbattibile in ampiezza e profondità”
L’analisi portata a vanti dal focus Bio Bank arriva a dire che “nel rispetto della teoria di Darwin i negozi stanno cambiando” perché se è vero che sono raddoppiati passando dai 682 del 1993 ai 1.354 del 2018 negli ultimi cinque anni il loro numero è rimasto praticamente invariato. Tra i segnali positivi del settore viene fatto notare il lento ma progressivo aumento del numero dei negozi nel Sud Italia. Province leader nel settore sono nell’ordine Roma, Milano e Torino, mentre per densità (numero attività per numero di abitanti) a primeggiare è quella di Bolzano. Mentre tra le regioni i primi tre posti sono occupati da Lombardia, Veneto e Lazio.

Il Focus Bio Bank con il Rapporto Bio Bank (in uscita a settembre) sono pubblicazioni che offrono dati statistici che vanno a completare il mondo Biobank che ha visto anche la prima edizione di Vetrina Bio Bank (vedi news).
Una serie di pubblicazione e un portale che ha alle spalle un banca dati che a oggi raccoglie ben 15mila attività bio. Dalla prima edizione del 1994, scrivono Rosa Maria Bertino, Achille Mingozzi ed Emanuele Mingozzi curatori dell’annuario del bilogico «Abbiamo creduto fortemente nell’intuizione iniziale, che resta tuttora la nostra stella polare: censire, elaborare e rendere disponibili per tutti dati e informazioni sul biologico italiano. Come quelli delle 5.700 attività bio presenti nella 25a edizione di Tutto Bio, delle 11mila pubblicate sul portale biobank.it. Dati che contribuiscono a una descrizione condivisa della realtà del biologico in Italia e che sono patrimonio comune perché liberamente consultabili tra carta, digitale e web».

La 25esima edizione (nell'immagine la copertina) è dedicata a Greta Thunberg, giovanissima ecologista svedese che lotta contro il cambiamento climatico. «La sua voce è quella di un’intera generazione: “…se le soluzioni sono impossibili da trovare in questo sistema, significa che dobbiamo cambiarlo”. Come sostenevano i pionieri del biologico… » osserva Rosa Maria Bertino.

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