Volontariato

Eutanasia, la Francia indaga: 2000 casi l’anno?

Le autorità vogliono investigare la realtà di un fenomeno sommerso

di Gabriella Meroni

Scatta in Francia un’inchiesta a tappeto delle autorita’ sanitarie sulle reali dimensioni del fenomeno dell’eutanasia nel paese. Secondo l”Associazione per il diritto di morire nella dignita” si verificano ogni anno, in assoluta clandestinita’, 2.000 casi di eutanasia sul territorio francese.

L’inchiesta – di cui da’ notizia oggi il quotidiano ‘Le Parisien’ – e’ una prima assoluta in Francia ed e’ stata probabilmente favorita dalla ventina di morti sospette nel reparto rianimazione chirurgica nell’ospedale di Besancon (nell’est del paese) per le quali il 19 aprile scorso e’ gia’ stata avviata un’inchiesta della magistratura. L’inchiesta sull’eutanasia, fenomeno che rappresenta uno dei dossier piu’ scottanti sul tavolo del nuovo ministro della Sanita’ Jean-Francois Mattei, dovrebbe produrre le sue conclusioni entro la fine dell’anno. Altre indagini sono state avviate dalle autorita’ nel 1986 e nel 1991, ma il risultato non sarebbe mai stato divulgato. Gli unici dati disponibili restano percio’ quelli dell’Admd (Associazione per il diritto di morire nella dignita’), che parla di una media annuale di 1.800-2.000 casi nell’ultimo triennio.

L’inchiesta dovrebbe anche stabilire il numero di eutanasie ”passive” (per sospensione delle cure) e ”attive” (per somministrazione di prodotti a base di morfina o di cloruro di potassio). Alla base di questa distinzione c’e’ l’esigenza di verificare se la legge francese puo’ adeguarsi alle normative di altri paesi europei (Olanda e Danimarca) che hanno depenalizzato l’eutanasia passiva.

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