Economia

FabriQ, l’innovazione parte dalle periferie

È a Quarto Oggiaro, periferia nord-ovest di Milano, l’incubatore di innovazione sociale del Comune di Milano. Si chiama FabriQ e supporta le migliori idee d'impresa con forte impatto sociale.

di Cristina Barbetta

È a Quarto Oggiaro, periferia nord-ovest di Milano, l’incubatore di innovazione sociale del Comune di Milano. Si chiama FabriQ ed è gestito da Fondazione Brodolini e Impact Hub Milano. Ha sede in una biblioteca del Comune di Quarto Oggiaro, in uno spazio di oltre 600 m2, e vuole essere un centro di innovazione per la periferia di Quarto Oggiaro e per tutta Milano.

Che cosa fa FabriQ
FabriQ è un incubatore per aziende e organizzazioni non profit, e fa anche progetti di innovazione sociale. Da un lato dà consulenza e supporto ad aziende e non profit in vari ambiti, dalla cultura, all’educazione, alla sharing economy. Dall’altro fa anche programmi di innovazione sociale con il Comune di Milano e altre realtà territoriali. «Abbiamo realizzato un programma di educazione all’ imprenditorialità sociale nelle scuole, dove abbiamo insegnato che cosa significa lavorare in team e come sviluppare un’idea. L’obiettivo del programma è dare agli studenti gli strumenti per creare la propria impresa o per trovare lavoro all'interno di imprese», spiega Antonio Dell’Atti, project manager di FabriQ. A Quarto Oggiaro l'incubatore collabora anche con Fondazione Welfare Ambrosiano e Acli, con cui ha realizzato progetti di mobilità sostenibile per persone non autosufficienti.

40 start up supportate
FabriQ ha supportato in 3 anni 40 startup. Il prossimo 28 ottobre si terrà presso la sede dell’incubatore, a Quarto Oggiaro, la premiazione dei progetti vincitori della prima call 4 social innovators di FabriQ, rivolti, tra l’altro, a contribuire al rilancio dell’area periferica di Quarto Oggiaro, a produrre impatto sociale sull’area metropolitana di Milano e sostenere l’autoimprenditorialità.

I numeri
Le 40 start up incubate da FabriQ hanno vinto importanti premi, come lo European Venture Summit, l'Unicredit StartLab, il Premio Marzotto e il Premio Intesa. La community di FabriQ è composta da: 40 startup, +20 mentor e tutor, +10 Associazioni e scuole del quartiere, +5 Università, +5 aziende partner, +300 Hubber di Impact Hub Milano, e dal Comune di Milano. Le start up incubate da FabriQ hanno raccolto investimenti per 4,5 milioni di euro. Circa 100 persone hanno trovato lavoro grazie all'incubatore.

Le start up di successo incubate da FabriQ
XMetrics è tra le start up di successo incubate da FabriQ. È un "activity tracker", ossia un misuratore di performance per i nuotatori, che registra i parametri dell’allenamento e li comunica in diretta agli atleti. Tra le start up di successo incubate da FabriQ c’è anche Jointly, piattaforma di welfare aziendale condivisa, che ha lanciato una call, aperta fino al 15 ottobre, alle organizzazioni non profit che si occupano di non autosufficienza.

FabriQ: Quarto Oggiaro e oltre
A Torino, con il Comune, la Fondazione Giacomo Brodolini ha sviluppato un centro per l’open innovation internazionale, OpenIncet, che rientra nell’ambito delle strategie elaborate dal programma Torino Social Innovation. Openincet ha sede nel Quartiere Barriera di Milano, un’area che costituisce uno degli interventi più importanti del programma di rigenerazione urbana Urban Barriera. La Fondazione Giacomo Brodolini è anche promotrice di MHUMA, insieme all’ Università LUISS di Roma e a Italia Camp, uno spazio polifunzionale e un hub per start up, maker e co-working di circa 2000 metri quadri che sorgerà a marzo 2017 nel quartiere Garibaldi a Milano, nel cuore della città.

Le foto sono di FabriQ.


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