Politica
Fiorirà a primavera la Biennale della pace
Promossa da "Stop the War",un comitato che unisce diverse associazioni , metterà in mostra le guerre e le idee per eliminarle. E un treno la porterà fino negli Usa
di Redazione
«La guerra come forma involuta dei conflitti e la nonviolenza come opzione feconda di pace». È con questo motto che, nella primavera del 2000, in Sicilia prenderà il via la prima “Biennale della Nonviolenza”. Una rassegna internazionale di mostre sulle guerre in atto o che minacciano il nostro mondo, incontri sulle diverse culture della nonviolenza in Europa, progetti di pace, convegni sulla prevenzione e l’interdizione dei conflitti armati, rassegne cinematografiche, teatrali e musicali contro la guerra, promossa da “Stop the War”. Un comitato di associazioni di volontariato, organizzazioni non governative, singoli cittadini, enti locali e amministrazioni pubbliche che ha deciso di inaugurare il prossimo Millennio riunendo a Catania le diverse culture della nonviolenza italiana ed europea.
A conclusione dell’evento, infatti, che con ogni probabilità si terrà nella città etnea, dalla Sicilia partirà una mostra itinerante per diffondere in giro per il mondo le idee e le proposte elaborate durante la Biennale. Il suo itinerario? Con un treno toccherà tutte le regioni d’Italia e, via mare, da Palermo dovrebbe approdare nei porti del Mediterraneo, oltrepassare l’Atlantico, e quindi unirsi a un tour organizzato dai movimenti pacifisti americani sulle coste del Nuovo continente.
Per partecipare all’organizzazione di questa rassegna internazionale della nonviolenza, si sono già prenotate associazioni impegnate nella difesa della pace e dei diritti umani, come “Beati i Costruttori di Pace”, “Italia- Tibet”, “Aifo”, il Centro di studi e formazione sui diritti dei popolo di Padova, moltissime ong e giornali italiani.
Ma per far crescere la cultura pacifista e far sì che la “Biennale della Nonviolenza” diventi davvero un appuntamento importante per il Terzo settore e tutti coloro che considerano la guerra un modo involuto per risolvere i conflitti e la nonviolenza una feconda opzione di pace, molto resta ancora da fare. Chi volesse aderire al progetto e mettere a disposizione della pace nel mondo le proprie idee e progetti nonviolenti, non deve fare altro che mettersi in contatto con “Stop the War”.
Per informazioni: Comitato “Stop the War”, telefono e fax 095/316339 (Catania), 081/872600 (Sorrento) –
stopthewar@iol.it.
17 centesimi al giorno sono troppi?
Poco più di un euro a settimana, un caffè al bar o forse meno. 60 euro l’anno per tutti i contenuti di VITA, gli articoli online senza pubblicità, i magazine, le newsletter, i podcast, le infografiche e i libri digitali. Ma soprattutto per aiutarci a raccontare il sociale con sempre maggiore forza e incisività.