Formazione

Dispersione scolastica in Italia, scende in campo Papa Francesco

Miur e Scholas Occurrentes siglano un protocollo d'intesa per un nuovo approccio didattico contro la dispersione scolastica, a Milano, Roma, Napoli e Palermo. Questa sera invece si gioca a Roma la partita voluta dal Papa a sostegno dello sport per i più giovani: in campo anche Maradona.

di Sara De Carli

Nuova sinergia contro la dispersione scolastica, in particolare nelle quattro aree metropolitane di Milano, Roma, Napoli e Palermo. Il Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Stefania Giannini e il Direttore Mondiale di Scholas Occurrentes, José Maria Del Corral, hanno siglato oggi un Protocollo d’Intesa: a seguito dell’accordo, anche le scuole italiane saranno coinvolte nelle iniziative di Scholas, che utilizzano la didattica innovativa e le gare di idee – gli hackathon – fra ragazzi come strumenti di lotta alla dispersione scolastica.

Scholas Occurrentes è un'organizzazione internazionale nata da un'idea di Papa Francesco. Partita dall'Argentina quando Bergoglio era arcivescovo – «è nata formando una rete di 'escuelas de vecinos', di scuole di quartiere, per costruire ponti tra le scuole di Buenos Aires. E ha costruito molti ponti, ora persino ponti transoceanici. È iniziata come una cosa piccola, come una illusione, come qualcosa che non sapevamo se sarebbe riuscita, e oggi possiamo comunicare tra noi», così il Papa ne ha descritto la nascita – oggi conta 400mila scuole aderenti ed è presente in ottanta Paesi. Nell'agosto 2015 il Papa l'ha trasformata in una pia fondazione di diritto pontificio. Qual è la sua forza? «Siamo convinti che i giovani hanno bisogno di comunicare tra loro, hanno bisogno di mostrare i loro valori e di condividere i loro valori. I giovani oggi hanno bisogno di tre pilastri fondamentali: istruzione, sport e cultura». Si lavora con le scuole e le comunità educative pubbliche e private, di tutte le confessioni religiose e secolari: per rifodnare il patto educativo, per attuare la cultura dell 'incontro per la pace attraverso l'educazione, per dare una scialuppa di salvataggio per una generazione «a rischio scarto».

Il Ministro Giannini ha spiegato che «saranno coinvolti studenti di aree periferiche e a maggior rischio di disagio sociale. Con Scholas abbiamo obiettivi e strumenti comuni: favorire l’inclusione sociale, l’integrazione degli studenti e la promozione della cultura dell’incontro per la pace attraverso attività innovative e attraverso un nuovo approccio didattico».

Questa sera allo Stadio Olimpico di Roma si giocherà la partita di calcio "Uniti per la Pace", che contribuirà a sostenere programmi educativi di beneficenza di varie realtà, fra cui la Scholas Occurrentes, il Centro Sportivo Italiano, l'Unitalsi e la Fondazione Amlib. L’evento, trasmesso in diretta da RaiUno alle 21.15, sosterrà anche la popolazione di Amatrice colpita dal terremoto del 24 agosto scorso, attraverso la riattivazione delle strutture sportive di base e gli oratori. In campo campioni come Maradona, Ronaldinho, Fabio Capello, Antonio di Natale, Hernan Crespo e Gianluca Zambrotta.

In foto (TIZIANA FABI/AFP/Getty Images) Ronaldinho e Papa Francesco alla presentazione della Partita Uniti per la Pace

Nessuno ti regala niente, noi sì

Hai letto questo articolo liberamente, senza essere bloccato dopo le prime righe. Ti è piaciuto? L’hai trovato interessante e utile? Gli articoli online di VITA sono in larga parte accessibili gratuitamente. Ci teniamo sia così per sempre, perché l’informazione è un diritto di tutti. E possiamo farlo grazie al supporto di chi si abbona.