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Armi: New York, 100 dollari a chi consegna la pistola al sindaco

Altro che America paradiso dei pistoleri: nella Grande Mela Bloomberg non la pensa così. E punta a disarmare i cittadini

di Gabriella Meroni

Se a Washington l’amministrazione Bush afferma che la costituzione protegge il diritto degli americani a girare armati, a New York il sindaco Micheal Bloomberg promette 100 dollari a chiunque consegni la pistola. A chi si fara’ avanti non verrano fatte domande sulla provenienza delle armi che verranno consegnate, assicurano i poliziotti di New York. Ma ci saranno – aggiungono – 1000 i dollari di ricompensa per chi fornira’ indicazioni che potranno portare all’arresto di chi detiene armi illegalmente. L’iniziativa, gia’ adottata in passato in altre citta’ americane per contrastare la diffusione delle armi da fuoco, e’ la misura del drammatico aumento degli episodi di violenza a New York, che negli anni scorsi, dopo l’arrivo alla City Hall di Rudy Giuliani e la sua ”zero tollerance”, aveva conosciuto un drastico calo del tasso di criminalita’, confermando il trend nazionale. Ma ora si registra una pericolosa inversione di tendenza: finora sono state 572 le persone uccise da armi da fuoco, il 28 per cento in piu’ rispetto alle 445 uccise nello stesso periodo nel 2001. Il numero delle sparatorie e’ aumentato del 22 per cento, 498, contro le 407 dell’anno scorso, vale a dire circa quattro al giorno. ”Non vogliamo sapere il vostro nome, non vogliamo sapere perche’ possedete un’arma – ha detto il capo della polizia newyorkese, Ray Kelly, rivolgendosi direttamente ai cittadini – vogliamo solo togliere dalla circolazione il maggior numero di pistole possibile e siamo pronti a pagare in contatti”.


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