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Servizio civile: legge in gran parte inapplicata

E' quanto denunciano gli esponenti dell'Associazione Obiettori Nonviolenti, che chiedono ''il rilancio del servizio civile degli obiettori"

di Redazione

Migliaia di obiettori congedati ‘perché la pratica non è stata trasmessa in tempo utile’ o addirittura impiegati da alcuni enti convenzionati ”come spazzini, becchini, manovali, operai di fabbrichette” in un quadro normativo che vede la legge 230/98 ”in gran parte inapplicata”. E’ quanto denunciano gli esponenti dell’Associazione Obiettori Nonviolenti, che chiedono ”il rilancio del servizio civile degli obiettori al fine anche di creare un terreno fertile dove possa crescere il nuovo servizio civile volontario”. Nel corso del 2000, hanno sottolineato Massimo Paolicelli ed Enrico Maria Borrelli, rispettivamente presidente e portavoce dell’Aon, ”sono stati 4.259 gli obiettori congedati per decorrenza dei termini mentre nel 2001 questa cifra e’ salita ben 7.169 unità. Se incrociamo tali numeri con il fatto che nell’anno 2001 oltre il 30% dei posti di servizio civile non è stato ‘saturato’, appare evidente come si sia di fronte ad uno spreco di risorse umane assolutamente incredibile”. Le disfunzioni del sistema, mettono in guardia i responsabili dell’associazione, producono un ”devastante effetto sulla credibilità dello Stato e delle istituzioni per centinaia di migliaia di cittadini, che vedono sprecati sia il loro tempo sia le risorse pubbliche, per non considerare l’effetto negativo in termini di credibilità sul futuro servizio civile volontario”.


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