Mondo

M.O. Natività, segnali dall’Italia

Ernesto Olivero (Sermig); "Speriamo in un gesto favorevole dell'Italia". Giuliano Urbani: "Se lo chiedono si può fare"

di Redazione

MO: NATIVITA’; SERMIG, SPERIAMO IN FESTO FAVOREVOLE ITALIA ”Ancora stamane ho avuto contatti con Gerusalemme che mi confermano che le parti interessate sono d’accordo. Ora speriamo in un gesto favorevole del governo italiano”. Ernesto Olivero, fondatore del Sermig (Servizio missionario giovanile), ribadisce la disponibilita’ della sua associazione di volontariato ad ospitare i 13 palestinesi ancora rinchiusi nella Basilica della Natività , a Torino, nell’ ex Arsenale militare, trasformato vent’anni fa nell’Arsenale della Pace. ”I palestinesi hanno dato il loro assenso – aggiunge – e credo che il gesto del governo italiano sarebbe gradito a tutti gli uomini di buona volonta’ e al mondo cristiano in particolare che vedrebbe cosi’ tornare alla originale situazione la Basilica”. ”Nel nostro Arsenale della Pace – precisa Olivero – entra chiunque voglia abbracciare una logica di pace e rispettare le nostre regole, la nostra filosofia e le nostre finalità”. L’Italia ha sempre concesso asilo politico, e su piccoli numeri non ci sono problemi ad accogliere palestinesi nel nostro paese. Questa l’opinione personale del ministro per i beni culturali Giuliano Urbani sulla possibilità che l’Italia accolga alcuni palestinesi rifugiati nella chiesa della Natività a Betlemme. “In queste cose – sottolinea Urbani – la differenza enorme e’ tra i piccoli numeri e i grandi numeri. I piccoli numeri hanno carattere umanitario, i grandi numeri sono altra cosa, sono un esodo biblico”. Il ministro ricorda che da anni l’Italia sta ospitando palestinesi che chiedono asilo politico. “Per i piccoli numeri – prosegue – non c’è mai stato alcun problema. Da sempre l’Italia è un paese ospitale, ce lo riconoscono tutti e vogliamo mantenere questa caratteristica. Naturalmente non vogliamo arrivare all’eccesso di cacciare gli italiani”. Il ministro ha poi concluso che questo è il suo parere ed è quello che darebbe a Berlusconi se fosse richiesto.


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