Formazione

Immigrazione, domani si prevede maretta in Commissione

In bilico l'accordo sulle badanti raggiunto all'interno della maggioranza

di Gabriella Meroni

E’ in bilico il compromesso all’interno della maggioranza sull’immigrazione: domani, infatti, alla commissione Affari costituzionali della Camera comincera’ il voto sugli emendamenti alla legge Fini-Bossi, ma dopo il tentato blitz del leader della Lega nello scorso Consiglio dei ministri, il compromesso raggiunto al vertice del 24 aprile e’ a rischio. In un vertice a Palazzo Chigi prima del Ponte di primavera, Fini, Bossi e Giovanardi avevano sottoscritto un accordo: niente tetto alla regolarizzazione delle badanti purche’ le famiglie certifichino il reale bisogno; garanzia per i minori non accompagnati di poter restare in Italia al compimento dei 18 anni se hanno seguito un percorso di inserimento e di formazione di 4 anni; ritiro da parte dell’Udc degli emendamenti sui ricongiungimenti familiari nonche’ da parte della Lega di quelli che limitavano le possibilita’ di regolarizzare colf e badanti; norme piu’ garantiste in tema di richiesta di asilo politico. E gia’ domani il governo potrebbe presentare gli emendamenti attuattivi dell’accordo. Ma venerdi’ il clima di reciproca fiducia si e’ spezzato al Consiglio dei ministri: Bossi ha infatti proposto un emendamento che avrebbe assegnato a tutti i medici il compito di controllare i documenti degli stranieri assistiti, e di denunciare quelli eventualmente irregolari. La proposta Bossi nasce da un curioso dato proveniente dalla Usl di Cesena e arrivato negli uffici del ministro: nello scorso anno sono stati curati 6.000 stranieri. Bossi ha quindi intravisto nella figura dei medici la possibilita’ di un controllo sulla regolarita’ dei documenti. Il suo emendamento e’ stato bocciato, dopo la controffensiva dei ministri centristi, Giovanardi e Buttiglione, ma il clima di sospetto ormai e’ nei fatti. ”Visto il blitz di Bossi al Consiglio dei ministri – ha detto il capogruppo dell’Udc alla Camera, Luca Volonte’ – vigileremo e saremo guardinghi e, se possibile, cercheremo di migliorare l’accordo siglato da Giovanardi, Fini e Bossi”. Volonte’ indica due punti su cui l’Udc ha gia’ presentato emendamenti a scopo cautelativo e che potrebbe chiedere di discutere: ”Dobbiamo rispondere alla richiesta delle imprese di regolarizzare i lavoratori stranieri, visto che si tratta non di imprese dell’Udc ma della Confartigianato o della Confindustria. E poi vogliamo capire bene i termini dell’accordo sul diritto di asilo”. Anche An ha due emendamenti che potrebbe tentare di condurre in porto qualora si dovessero riaprire i giochi, come spiega Giampaolo Landi di Chiavenna. Il primo prevede che anche le Case di riposo per anziani convenzionate possano regolarizzare fino a tre badanti. Il secondo e’ l’istituzione di un’Anagrafe tributaria per stranieri con cui controllare sia eventuali evasioni tributarie e contributive, sia la provenienze delle rimesse che gli stranieri inviano in patria. E se si riaprira’ la bagarre degli emendamenti il centrosinistra potrebbe votare per quelli a carattere sociale, creando cosi’ delle maggioranze trasversali a geometria variabile. La relatrice, Isabella Bertolini (Fi), getta acqua sul fuoco e spera che il clima giusto venga ristabilito: ”Inizieremo il voto domattina – ha spiegato – credo che ci sia il tempo perche’ le forze di maggioranza ritirino i loro emendamenti, convergendo su quelli dell’accordo”. Un altro punto riguarda i tempi: in una settimana la Commissione dovra’ esaminare tutti e 1.300 gli emendamenti. Sono state gia’ convocate sedute notturne, ma non e’ escluso che si possa giungere a forme di contingentamento visto che il provvedimento lunedi’ prossimo dovra’ arrivare in aula.


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