Sostenibilità

Nasce la Summer School di Milano su benessere e sostenibilità delle città

Organizzata da Asvis, in collaborazione con il Comune, le università milanesi e la Fondazione Eni Enrico Mattei, la Scuola di alta formazione è dedicata agli amministratori locali comunali, ai docenti, dottorandi e alle associazioni che si occupano di politiche territoriali e si svolgerà a Milano dal 31 agosto al 7 settembre. Iscrizioni entro il 28 giugno

di Redazione

Ha un importante obiettivo che guarda al domani la "Summer School sul benessere e la sostenibilità delle città 2019", organizzata dall’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile (ASviS): fornire una formazione di alto profilo e qualificazione sui temi del benessere e della sostenibilità, ponendo attenzione particolare al futuro delle città. L’iniziativa è in collaborazione con “Milano 2046” (Laboratorio sul futuro della città promosso dalla Presidenza del Consiglio comunale), con la partecipazione di otto università del territorio milanese (Bicocca, Bocconi, Cattolica del Sacro Cuore, Humanitas, Iulm, La Statale,Politecnico, San Raffaele) e della Fondazione Eni Enrico Mattei (Feem).

La Summer School accoglie 50 partecipanti, tra amministratori pubblici locali, docenti delle scuole di ogni ordine e grado e delle università, dottorandi e rappresentanti di organizzazioni e associazioni che si occupano di politiche territoriali. La Scuola si terrà dal 31 agosto al 7 settembre nella sede della Fondazione Eni Enrico Mattei. Il Residence dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano fornirà l'ospitalità ai fuori sede.

Le domande di iscrizione dovranno essere inviate entro il 28 giugno attraverso il sito di Milano2046 o su quello di ASviS compilando l’apposito modulo, corredato dal curriculum e dalla lettera motivazionale. La quota di partecipazione è di 400 euro e comprende l’alloggio e il materiale didattico.

Al termine del corso verrà rilasciato l’attestato di partecipazione alla Scuola. La Summer School prevede un metodo di apprendimento ibrido (blended learning) che combina attività di aula con attività mediate (e-learning) e attività progettuali.
Tre le aree principali su cui si articolerà il piano didattico:

  • Sapere (conoscenze): trasmettere ai partecipanti le competenze necessarie per comprendere, in maniera sistemica e integrata, i concetti legati al benessere e allo sviluppo sostenibile.
  • Saper fare (competenze e strumenti): sviluppare le competenze per studiare, affrontare e pianificare il futuro delle città (mappatura del presente, definizione degli obiettivi futuri, metodi di simulazione, valutazione degli scenari, ecc.).
  • Saper essere (atteggiamenti, valori): approfondire i temi filosofici, psicologici, antropologici, etici che stimolano la predisposizione al bene comune e alla sostenibilità come lenti attraverso le quali guardare il mondo.

In apertura immagine da Pixabay

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