Volontariato

Civitas: rilanciare l’impegno nella lotta alla droga

Gli operatori delle dipendenze chiedono al mondo politico la capacità di cogliere la complessità di una realtà che cambia e le risorse per intervenire

di Franco Taverna

Il “mercato” delle sostanze stupefacenti è sempre più diversificato e di conseguenza esige risposte diversificate. Al contrario il mondo politico, la sensibilità della società nel suo complesso e le istituzioni preposte sono da una parte legate ad un vecchio schema valutativo e operativo riferito alle vecchie “droghe”, dall’altra faticano ad assumere adeguatamente il proprio ruolo calibrando i propri interventi. Oltre a ciò va aggiunta la scarsissima tendenza ad immettere risorse vitali in questo campo. Sono carenti persone, soldi e una strategia complessiva. E’ invece necessario che gli ambiti per loro natura coinvolti con questo problema, giustizia, politica, scuola e operatori sviluppino, perché messi nlla possibilità di farlo, una maggiore attenzione educativa e un rinnovato impegno. Dal mondo degli operatori nasce l’invito per una collaborazione fattiva con ambiti politici e decisionali, in questo momento troppo assenti da questi temi.
Questa la sintesi della Tavola Rotonda dal titolo “Droga, consumi pericolosi” promosso dalla Fondazione Exodus

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