Cultura
Ritratti di donne narrati da donne
Succede a Milano: alla mostra della grande fotografia Annie Leibovitz con solo ritratti femminili, sette ragazze immigrate fanno da guida. Le visite si trasformano in esperienze di storytelling. Da non perdere
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Vedere la mostra di Ritratti femminili di una delle più grandi fotografe di oggi guidate da sette donne che vengono da paesi e culture differenti. La fotografa è Annie Leibovitz e la mostra si intitola «Women new portraits».
Ogni giovedì e martedì a partire da oggi, dalle 18,30 alle 20,30, Geanina, Lilly, Miriam, Sara, Bahija, Adjia, Nadia faranno da guide alla mostra che si tiene a Milano all’ex Fabbrica Orobia. Offriranno una rilettura personale di queste immagini che ritraggono donne che hanno conseguito risultati eccezionali, tra cui artiste, musiciste, amministratrici delegate, scrittrici e filantrope, grazie a queste guide speciali e alla loro interpretazione strettamente collegata alla cultura, all’esperienza e provenienza di ciascuna.
ll progetto, sostenuto e voluto da UBS (della cui raccolta le fotografie fanno parte), è stato ideato con la collaborazione di Connecting Cultures e Associazione Comunità Nuova Onlus e consiste nell’incontro tra le opere d’arte e persone di provenienza multietnica che avranno la possibilità di offrire al pubblico nuove chiavi di lettura raccontando storie, emozioni e ricordi legati al loro vissuto e connessi alle opere presenti.
Le visite saranno uno storytelling di esperienze di vita divulgate ai visitatori attraverso differenti livelli di comunicazione e di linguaggi. Una forma di narrazione che dall’arte contemporanea porta a una nuova modalità di incontro e scambio interculturale che ben si innesta nel contesto dell’esposizione.
Le opere di Annie Leibovitz vengono così proposte come medium di connessione sociale e accompagnano il racconto e l’ascolto delle esperienze testimoniate dalle guide, che rivestiranno il ruolo di veri e propri mediatori culturali. L’obiettivo è quello di offrire al visitatore una contaminazione delle culture come valore aggiunto, grazie alla pluralità di linguaggi e all’ascolto di storie personali ad elevato contenuto sociale.
Per partecipare alle visite la prenotazione è obbligatoria
tel. 02 89181326
E-mail: info@connectingcultures.info
Foto di Gaetano Corica