Famiglia

Firenze: Social Forum incontra Serra, niente spazio ai violenti

Iincontro tra il prefetto di Firenze, Achille Serra, e la delegazione nazionale dei Social Forum che si occupa dell'organizzazione Forum Europeo

di Redazione

”Non c’è spazio per i violenti”: questa la parola d’ordine, comune a no global e prefetto, in vista del convegno europeo dei social forum che si sono riconosciuti nella Carta di Porto Alegre, in programma il prossimo novembre a Firenze, per quattro giorni che saranno decisi a livello europeo. Il comune intento è emerso oggi a conclusione di un incontro tra il prefetto di Firenze, Achille Serra, e la delegazione nazionale dei Social Forum che si occupa dell’organizzazione del convegno che, con tutta probabilità si svolgerà alla Fortezza da Basso, luogo naturalmente protetto che ha già ospitato altri incontri ad alto rischio per gli eventuali riflessi di ordine pubblico,tra cui anche un vertice europeo. Tanto il prefetto Serra, quanto i componenti della commissione dei no global hanno sottolineato che si tratterà di un evento che si svolgerà per lo più all’interno: ancora non è stato deciso se verranno fatti cortei per la città ed in ogni caso, assicurano i social forum, si tratterà probabilmente solo di un corteo di apertura del convegno ”che avrà un carattere esclusivamente festoso”. ”Interesse comune – hanno detto i rappresentanti dei Social Forum ed il prefetto di Firenze – è tenere lontani i violenti che, innanzitutto, danneggerebbero il movimento mettendo a rischio una città che i Social Forum ritengono patrimonio dell’umanità”. Il prefetto Serra ha detto che la preparazione del convegno verrà coordinata e pianificata ”anche nel dettaglio” tra una speciale commissione, affidata al viceprefetto vicario e formata da rappresentanti delle forze dell’ordine, dei trasporti, delle Asl, dei vigili del fuoco, che sarà in continuo contatto con la commissione nazionale dei no global. ”Se questa scaletta operativa verrà rispettata – ha detto Serra – non ci sarà alcun bisogno di organizzare nei giorni del convegno blocchi e controlli alle stazioni, alle frontiere, all’ aeroporto”.


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