Cultura

Uk: un cartoon contro la povertà nei cinema e in tv

L'idea è venuta a Save The Children, che ha dato un volto e una voce - di Christopher Lee - alla povertà.

di Carlotta Jesi

Un film cartone animato per sensibilizzare sulla povertà fra i bambini. Lo ha lanciato nei cinema e sulla televisione inglese la charity Save The Children che, in contemporanea con l’uscita di questo filmato pubblicitario, ha lanciato una campagna online per combattere la povertà. Star del film, la povertà, raffigurata come un’ombra scura che toglie la luce e il futuro a milioni di bambini. A darle voce, l’attore Christopher Lee. «Volevamo creare una campagna per Save The Children che usasse l’animazione per parlare di un tema molto serio», spiega il direttore dell’agenzia pubblicitaria Catalyst che ha lavorato insieme alla charity, «ma il nostro obiettivo non è di impaurire: l’ombra povertà del film è stata studiata apposta per non scioccare l’audience». Per realizzare il film, ci sono voluti 4 mesi di lavoro e 10 animatori che hanno disegnato più di mille scene. Ma per Save The Children ne è valsa la pena, soprattutto se questo cartoon riuscirà a convincere gli spettatori a partecipare alla lotto alla povertà. I presuposti, ci sono: secondo uno studio realizzato dalla charity su più di 2000 adulti, 9 su 10 hanno sono disposti a fare qualcosa contro la povertà dei bambini su richiesta di una associazione non profit. Una parte del filmato, si può vedere sul sito Internet www.beatpoverty.org che è un ottimo esempio di campagne sociali interattive.


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