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Pier Paolo Pasolini su Madre Teresa di Calcutta: «una donna che dove guarda, “vede“»

Nel 1961 avvenne l'incontro, durante un viaggio in India con Alberto Moravia e Elsa Morante. In Madre Teresa, Pasolini colse una «bontà serena, straordinariamente pratica». Un senso del bene «senza sentimentalismo»

di Marco Dotti

Tra il 26 febbraio e il 23 marzo 1961, Pier Paolo Pasolini pubblicò le proprie "impressioni dell'India". Dapprima, in una serie di articoli apparsi sul "Giorno", poi in un volume, edito a suo tempo da Longanesi. Pasolini girò anche alcuni appunti in forma di immagini ("Appunti per un film sull'india"). Bombai. Nuova Dehli, Malabar e Calcutta, le tappe del viaggio. Proprio a Calcutta, Pasolini – che stava ultimando il lavoro su Accattone e una traduzione dell'Antigone per Vittorio Gassman – incontrò Madre Teresa, oggi proclamata santa.

“A Calcutta – annota Pasolini – Moravia, la Morante e io siamo andati a conoscere suor Teresa, una suora che si è dedicata ai lebbrosi. Ci sono 60mila lebbrosi, a Calcutta, e vari milioni in tutta l'India. È una delle tante cose orribili di questa nazione, davanti a cui si è del tutto impotenti».

Suor Teresa è una donna anziana, bruna di pelle, perché è albanese, alta, asciutta, con due mascelle quasi virili, e l’occhio dolce, che, dove guarda, “vede”. Assomiglia a una famosa sant’Anna di Michelangelo: e ha nei tratti impressa la bontà vera, quella descritta da Proust nella vecchia serva Francesca: la bontà senza aloni sentimentali, senza attese, tranquilla e tranquillizzante, potentemente pratica.

Pier Paolo Pasolini, L’odore dell’India

Scrive ancora Pasolini:

Suor Teresa cerca di fare qualcosa. Come lei dice, solo le iniziative del suo tipo possono servire, perché cominciano dal nulla

Pier Paolo Pasolini, L’odore dell’India



In qualche modo, nello sguardo di suor Teresa, Pasolini vedeva quella forza e quella capacità di lavorare sull'oggi che trasformava a speranza in un gesto pratico, tangibile, visibile oltre la miseria e il dolore. Scrive d'altronde Madre Teresa in una sua nota:

Vi interesserà sapere che cosa risposi a un giornalista che mi fece una domanda che, del resto, non era nuova. (…) Il futuro non nelle nostre mani, non ci appartiene. Possiamo solo agire sull'oggi.

Madre Teresa di Calcutta

In una sua poesia, Madre Teresa insegnava cià che, Pasolini, aveva capito essere "pura bontà":

Il giorno più bello? Oggi, L’ostacolo più grande? La paura. La cosa più facile? Sbagliarsi. L’errore più grande? Rinunciare

Madre Teresa di Calcutta

La misericordia – questo, Pier Paolo Pasolini l'aveva, con lucidità estrema, capito – si dimostra nei gesti. L'amore per gli altri, questo Madre Teresa l'ha insegnato, è un fatto terribilmente concreto.

In copertina: Madre Teresa (Getty)

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