Famiglia
Un’ecotassa per chi fa turismo alle Baleari
Entrerà in vigore il primo maggio e servirà a promuovere lo sviluppo sostenibile dell'isola.
Dal primo maggio, i turisti in visita alle Baleari dovranno pagare un’ecotassa che serve a finanziare lo sviluppo sostenibile dell’isola. La tassa, fortemente voluta dagli ambientalisti che fanno parte della colizione di partiti di sinistra al potere, è appoggiata dall’80% della popolazione delle isole.
Quanto si paga e come? Semplice: l’ecotassa è fissata sulla permanenza in strutture turistiche. Chi alloggia in un albergo a cinque stelle, paga 2 euro di ecotassa al giorno. Ma la cifre diminuisce per chi sceglie sistemazioni più ecosostenibili: 0,25 per una notte in agriturismo, 0,75 per chi campeggia.
L’introduzione dell’ecotassa è una vittoria degli ambientalisti contro molti gestori di hotel, in gran parte di nazionalità tedesca, che spingono il turismo di massa nelle Baleari senza curarsi dell’impatto ambientale dell’operazione. Nel 2001, le isole sono state visitate da 10,023,677 persone. Do cui l’84,7% di nazionalità straniera.
Nessuno ti regala niente, noi sì
Hai letto questo articolo liberamente, senza essere bloccato dopo le prime righe. Ti è piaciuto? L’hai trovato interessante e utile? Gli articoli online di VITA sono in larga parte accessibili gratuitamente. Ci teniamo sia così per sempre, perché l’informazione è un diritto di tutti. E possiamo farlo grazie al supporto di chi si abbona.