Cultura

Forza piccolo Giorgio, fra 8.621 coppie i tuoi genitori ti stanno già aspettando

I giornali raccontano di una "corsa" all'adozione per il piccolo Giorgio, abbandonato davanti al cimitero di Rosolina subito dopo il parto. «Mi piacerebbe tenerti con me, ma c’è qualcuno che ti sta aspettando da molto più tempo di me», ha scritto Giorgia, l'infermiera che era sull'ambulanza. Per l’esattezza, qualcosa come 8.621 coppie. Tante sono le famiglie che nel 2018 hanno dato disponibilità all’adozione nazionale. Per 243 bambini che, come Giorgio, sono stati abbandonati alla nascita

di Sara De Carli

Caro Giorgio,
hai lo stesso nome di mio figlio. Porti il nome di Giorgia, l’infermiera che era sull’ambulanza che correva da te, quando ti hanno trovato davanti al cimitero di Rosolina, mezz’ora dopo essere nato, in una sacca da tennis rossa. Giorgia ti ha scritto una bella lettera e immagino che i tuoi genitori – che ti stanno aspettando e arriveranno prestissimo – la conserveranno, così quando sarai grande e nemmeno ti chiamerai più Giorgio forse, tanto è il clamore sollevato dal caso – e ti chiederei chi sei e perché, potrai avere qualche risposta in più. «Mentre ti scrivo, sei in ospedale dove hanno scelto di darti il mio nome. Le colleghe dicono che stai bene, che hai mangiato, che ce la farai a diventare grande, a dispetto di chi non voleva. Ho riflettuto su cosa possa spingere qualcuno ad abbandonare un neonato e non ho trovato risposta. Ma in fondo, l’unica cosa che conta è che presto avrai una mamma e un papà che ti vorranno bene. Ho anche pensato che quella mamma vorrei essere io, che non ho figli. Purtroppo so che non sarà possibile: l’iter per le adozioni è lungo e complicato e c’è qualcuno che ti sta aspettando da molto più tempo di me. Lo dimostrano le chiamate che sto ricevendo: persone che vogliono accoglierti, altre che si offrono di acquistare abiti e latte in polvere. E allora, posso solo sperare di incontrarti di nuovo, in futuro. Sarebbe bello vedere come sei diventato. Ti auguro di essere felice. Di crescere sano, di conservare la forza che hai dimostrato di fronte a quel cimitero che dovrebbe servire a contenere i morti e che invece ci ha restituito una vita». Questo ha scritto Giorgia. Tantissimi commenti, sotto gli articoli che la riportano, condannano la burocrazia senza cuore che dovrebbe affidare Giorgio a Giorgia, perché lui – scrivono – la sua mamma l’avrebbe già scelta. Una cosa che lei peraltro non ha neanche chiesto. «C’è qualcuno che ti sta aspettando da molto più tempo di me», ha scritto invece lei. Per l’esattezza, qualcosa come 8.621 coppie. Già pronte e preparate. Senza bisogno che nuove coppie "corrano", come dicono tanti giornali, a candidarsi oggi, in tutta fretta, sull'onda di un'emozione, per diventare i tuoi genitori. Perché l'adozione non si improvvisa. E tuttavia se l'emozione che tutti abbiamo provato nel leggere di te, Giorgio, ha fatto immaginare a qualche coppia di potersi aprire all'adozione, è una cosa bellissima e preziosa: fatevi avanti, non lasciate che quell'apertura si spenga, rivolgetevi al Tribunale per i Minorenni più vicino a voi o cercate informazioni nel vostro territorio, presso i servizi sociali del Comune, le associazioni familiari, i consultori… periodicamente si organizzano tanti percorsi informativi per avvicinarsi all'adozione e capire se questa strada può essere davvero la vostra. Ci sarà un altro bambino, che avrà bisogno di voi e del vostro amore.

I numeri
Porta la data del 16 aprile 2019 il report statistico sulle adozioni in Italia pubblicato dal Dipartimento Giustizia minorile e di comunità, con i dati raccolti presso i Tribunali per i minorenni. Nel 2018 sono state 8.621 le coppie che hanno presentato domanda di disponibilità all’adozione nazionale: 7,3 coppie per ogni minore dichiarato adottabile in Italia. Ad esse vanno aggiunte altre 2.615 coppie hanno presentato domanda di disponibilità e idoneità per l’adozione internazionale.

Nel 2018 in Italia sono stati dichiarati adottabili 1.177 minori, di cui 243 con genitori ignoti, come Giorgio, e 934 con genitori noti. I minori adottati con adozione nazionale sono stati 850, 730 gli affidamenti preadottivi, 667 le sentenze di adozione in casi particolari, di cui 421 sono adozioni del figlio del coniuge. Per quanto riguarda le adozioni internazionali, nel 2018 le adozioni di minori stranieri sono state 1.153, più 46 affidamenti preadottivi di minori stranieri e 179 riconoscimenti di adozioni pronunciate da paesi stranieri per italiani residenti all'estero. I decreti di idoneità all'adozione di minori stranieri emessi sono stati 1.951 nel corso dell’anno. Fra questi dati e quelli della CAI c'è sempre una discrepanza perché considerano due dati diversi: qui i decreti (un decreto può valere per più di un bambino) e là le autorizzazioni all'ingresso (che avvengono a distanza di qualche mese dal decreto, a volte anche con il decreto emesso in un anno solare e l'ingresso che avviene nell'anno successivo).

Osservando la serie storia delle adozioni dal 2000 al 2018, si nota come le dichiarazioni di adottabilità di minori con genitori ignoti – ossia tendenzialmente quelli abbandonati alla nascita – siano in calo: 243 nel 2018, lo stesso numero nel 2017… corrisponde a un -57% rispetto a dieci anni fa, visto che nel 2008 i bambini con genitori ignori dichiarati adottabili furono 575 (e addirittura 642 l’anno prima). Anche le dichiarazioni di adottabilità di minori con genitori noti sono in calo: 934 nel 2018 contro i 974 del 2017. Il picco era stato nel 2014 con 1.222 minori dichiarati adottabili. Qui la serie storica delle adozioni nazionali e internazionali dal 2000 al 2018.

Foto Unsplash


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