Salute

Caregiver day 2019: politiche per sostenere i famigliari che assistono propri cari

Le giornate dedicate al caregiver familiare in programma tra Carpi e Bologna dall’8 al 31 maggio per evidenziare le peculiarità ed i bisogni dei familiari impegnati in attività di cura, sensibilizzare le comunità, ricercare e promuovere buone pratiche

di Redazione

La cura è un’attività che si rivolge ad una persona bisognosa di aiuto e, nell’ambito di una popolazione che invecchia in modo esponenziale, risponde in modo crescente al bisogno di attenzione e supporto alle necessità della vita quotidiana.

La cura familiare è una funzione insostituibile in termini relazionali ed affettivi e in Italia sono ben 7.293.000 (di cui 2.146.000 con un impegno assistenziale superiore alle 20 ore settimanali) i cosiddetti caregiver familiari.

L’attività di cura ha ancora una forte connotazione di genere e, come evidenziato dall’ ISTAT i familiari che si prendono cura hanno età che vanno dai 15 (391.00 tra 15 e 24 anni) a ben oltre i 65 anni con problematiche che, in modo differenziato, trasformano i percorsi di vita.

I caregiver familiari, da sempre considerati “invisibili” hanno avuto un primo riconoscimento grazie alla legge approvata nel 2014 dalla Regione Emilia Romagna a cui hanno fatto seguito normative analoghe in altre Regioni e nella Provincia di Trento per arrivare -nell’ultima legislatura- alla istituzione del Fondo per il sostegno del ruolo di cura e di assistenza del caregiver familiare la cui attivazione è in attesa della definizione, in Commissione Lavoro del Senato, di un testo unificato sul quale possano convergere i diversi progetti di legge depositati all’avvio della attuale legislatura.

In questo contesto assume particolare rilievo la realizzazione di momenti di ascolto, di incontro con e tra familiari, associazioni, operatori professionali, amministratori e che, nei territori, si avviino servizi, esperienze, pratiche in grado di sostenere il carico assistenziale del caregiver familiare. Un carico che, nel tempo, rischia di diventare usurante, di non essere più in grado di conciliare la cura con gli impegni professionali ed i progetti di vita, di minare la stessa salute di chi si prende cura.

In tale ambito si colloca la nuova edizione del “Caregiver Day”: giornate dedicate al caregiver familiare in programma tra Carpi e Bologna dall’8 al 31 maggio per evidenziare le peculiarità ed i bisogni dei familiari impegnati in attività di cura, sensibilizzare le comunità, ricercare e promuovere buone pratiche.

I convegni e workshop di questa nona edizione trattano, in particolare, di : narrazione della cura, stimolazione cognitiva, auto mutuoaiuto, conciliazione, domiciliarità, innovazione del welfare.

Particolare attenzione, in tutte le sessioni, sarà volta a mostrare i positivi impatti di una azione di aiuto che valorizzi la relazione, l’integrazione nell’azione di cura tra familiari e operatori, le potenzialità offerte dalle tecnologie e politiche mirate a:

  • volgere attivamente il caregiver nella definizione e gestione del piano assistenziale;
  • favorire la conciliazione e i percorsi di transizione tra lavoro e cura;
  • attivare servizi di informazione, orientamento, formazione, sollievo, aiuto psicologico, emergenza;
  • investire sul domicilio come ambiente di vita e di cura e su servizi a supporto della domiciliarità;

promuovere un welfare inclusivo, attento al valore sociale della cura, alle necessità di sostenere e offrire pari opportunità a chi -in diverse fasi della vita – impegna tempo, energie, risorse nella relazione di aiuto.

Il programma del Caregiver Day è scaricabile in calce all'articolo, in formato pdf.

La partecipazione a tutti gli eventi è gratuita.

Per iscrizioni : www.caregiverday.it o tel 059 645421

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