Mondo

Outis, un’iniziativa di successo

Partiamo si,ma dalla mente

di Redazione

Non sono solo le associazioni non profit o non governative a proporre vacanze “diverse”. Se pur modesta, una tendenza di questo tipo si avverte anche presso i tour operator. Un punto di riferimento per loro è l’associazione culturale Outis, la mente del viaggiatore che ogni anno organizza a Milano, con il patrocinio del Touring club italiano, una manifestazione espositivo culturale, ?I viaggi di Outis? (la prossima dal 10 al 12 maggio). Accanto agli stand dei tour operator tradizionali e delle associazioni di turismo responsabile, Outis propone conferenze, dibattiti e incontri per promuovere un viaggio di qualità. Ne abbiamo parlato con Patrizia Barassi, segretario generale dell?associazione. Vita: Da dove nasce la vostra iniziativa? Patrizia Barassi: Ci siamo accorti che cresceva il numero delle persone che cercavano un nuovo modo di viaggiare, che permettesse di conoscere davvero Paesi e culture. Nello stesso tempo abbiamo scoperto alcuni operatori turistici che stavano proponendo viaggi diversi, più attenti all’impatto ambientale e culturale. Vita: Esiste tra i tour operator un trend verso un turismo più consapevole? Barassi: Sono pochi quelli che si muovono davvero in questa direzione. Ma qualcuno c’è. Naturalmente gli operatori turistici ragionano in termini di business e a essere più orientati verso un turismo consapevole sono i tour operator di nicchia, che danno un’ impronta più personale alla scelta delle mete e all?organizzazione dei viaggi. Vita: Cosa significa per voi promuovere un turismo di qualità? Barassi: Innanzitutto lavorare sulla domanda, attraverso un lavoro culturale, facendo conoscere Paesi e culture in modo più approfondito e premiando gli operatori che fanno scelte di qualità, dando risonanza alle loro proposte di turismo sostenibile. Le nostre esposizioni sono un’occasione di confronto fra diversi modi di organizzare viaggi, e un’occasione per il pubblico di conoscerli.


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