Volontariato

Ferma l’auto con un dito

Milano-Parigi a lire 60 mila: è una delle molte occasioni che Internet segnala.Ecco i migliori siti per viaggiare e fare nuovi incontri "on the road"

di Federico Cella

Le vacanze sono finalmente arrivate. Ma forse, fra tasse e balzelli, e un mutuo da pagare, vi mancano i soldi per partire? O, peggio ancora, in vacanza ci siete già e vi mancano i soldi per tornare? Non c’è problema, perché la Rete, anche in versione italiana, propone diversi siti utili e aggiornati per trovare un economico passaggio in autostop. Un servizio, anche dedicato ai pendolari, che potrebbe venirvi utile nel malaugurato caso che vi trovaste ancora, oppure già, al lavoro. La nostra navigazione in cerca di passaggi inizia di rigore dal sito della Känguruh, un database per l’autostop, il più gettonato d’Europa, predisposto dal dipartimento di informatica dell’università di Stoccarda, che ha una versione italiana predisposta dal sito Studenti.it (all’indirizzo: www.studenti.it/mobilita/ Il sito, dedicato principalmente ai viaggi degli studenti, sia per le vacanze che per gli spostamenti verso le città universitarie, ha la caratteristica di essere gratuito e di proporsi come un vero servizio integrale per l’autostoppista, con tanto di regole e suggerimenti. Un semplice menù invita il navigante a “sfogliare” le numerose offerte, oppure a inserire i propri dati per proporre la propria richiesta od offerta; infatti nei siti dedicati all’autostop è anche possibile cercare compagni di viaggio, non solo per dividere le spese, ma anche per evitare di doversi sorbire lunghi viaggi da soli. Infine, il sito italo-tedesco propone una vera guida a come viaggiare muovendo solo un dito (il pollice, ovviamente): indirizzi e numeri di telefono delle altre agenzie di autostop italiane, oltre all’elenco completo degli altri siti nazionali che si occupano dell’argomento. E proprio da questa videata ripartiamo per arrivare verso altri due siti, che si distinguono dagli altri per essere a pagamento. Stiamo parlando del sito ViaVai (indirizzo: www.viavai.com/autostop/ attenzione a non confondervi con il sito: www.viavai.it,che, pur occupandosi della stessa materia, si trova in “temporanea” ristrutturazione) e quello di Autostop&Pendolari www.autostop.it/. Mentre il primo, però, oltre a una grafica tutt’altro che invitante, non è molto funzionale e citiamo quindi solo per l’interessante iniziativa di voler creare una rete italiana di passaggi organizzati (per la quale vi suggeriamo di scrivere a: mailto:info@viavai.com il secondo sito è davvero professionale e completo. Il primo passo da fare per utilizzare Autostop&Pendolari è quello di iscriversi: il costo è di lire 20 mila, essenzialmente, assicura il sito, per garantire la serietà del servizio. A questo punto siete pronti per lanciare le vostre proposte di viaggio, oppure per visionare le molte offerte di passaggi in tutta Europa, divisi per Paese di destinazione e di provenienza. Qualche esempio? Milano-Parigi a lire 60 mila, Milano-Madrid a 90 mila, Milano-Berlino a 70 mila; in Italia, invece, il sito propone, per esempio, Milano-Napoli a lire 50 mila, Milano-Roma a 35 mila. Ma le offerte di A&P non si limitano ai soli passaggi in macchina. Altre pagine del sito, infatti, spiegano come è possibile effettuare anche il “barcastop” oppure l’“aeorostop”, piuttosto che organizzare un minibus in giro per l’Europa oppure, ancora, concedersi un’economicissima vacanza tramite lo scambio delle case. Ma i siti italiani dedicati ai cyberpassaggi non sono certo finiti. Ritornando ai servizi gratuiti, infatti, si distingue il sito WwwAutostop (il nome non è certo originale, ma lo trovate all’indirizzo: www.geocities.com/Baja/8250/. Questo sito, sicuramente con la grafica più ricercata fra quelli che vi stiamo presentando, si distingue per la notevole facilità di navigazione e per la ricchezza di segnalazioni: nei lunghi elenchi delle offerte e delle richieste – non sempre aggiornati, però – si possono trovare passaggi da e per qualsiasi destinazione in Europa. Risultati che si possono ottenere anche attraverso il sito della Seblie dedicato all’autostop virtuale www.topnet.it/seblie/autostop.html, forse anche meno aggiornato del precedente, ma comunque con un ricco elenco di proposte davvero utili. Per concludere la rassegna, rimane da citare un sito non italiano, ma consultabile anche nella nostra lingua, che si propone come quello ufficiale dell’hitchhiker (letteralmente: l’autostoppista) europeo. Ci riferiamo al sito dell’Agenzia europea per l’autostop (all’indirizzo olandese: www.hitchhike.non-profit.nl, lussureggiante di ogni possibile destinazione, salvo che per quelle nel territorio italiano, praticamente inesistenti. Siete pronti a partire, dunque, anche se la mamma forse vi ha detto di non accettare passaggi dagli sconosciuti. L’ultimo consiglio che possiamo darvi è quello di non vedere mai il film “The Hitcher”. Potreste cambiare idea e optare per un viaggio in treno.


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