Mondo
Palestina. Quattro morti in una colonia ad Hebron
Si continua a morire, in Terrasanta. Intanto, Arafat cerca di trattare per liberare la Chiesa della Nativit
di Redazione
Si continua a morire, nei Territori. Mentre Israele ha ottenuto un rinvio dell’inizio della missione dell’Onu a Jenin, infatti, il conflitto israelo-palestinese continua a mietere vittime da entrambe le parti. Il bilancio dell’ennesima giornata di sangue parla di quattro israeliani uccisi nella colonia di Adora, a ovest di Hebron, dove due palestinesi armati si sono asseragliati, e di un palestinese fucilato nella colonia di Dugit, a nord della Striscia di Gaza. Si continua a sparare, poi, anche a Betlemme. Un palestinese di 23 anni è stato infatti gravemente ferito allo stomaco da un cecchino israeliano che ha aperto il fuoco contro la Basilica della Natività, sotto assedio da ben 25 giorni.
La tensione, quindi, resta ancora alta. Si conclude con un nulla di fatto la missione americane del presidente ereditario saudita Abdullah, che aveva presentato un nuovo piano di pace al capo della Casa Bianca George W. Bush. Le Nazioni Unite segnano invece un punto a favore di Israele, condendo uno spostamento di 24 ore della missione a Jenin, come richiesto dal ministro degli esteri israeliano Shimon Peres. La delegazione incaricata di far luce sugli asseriti massacri commessi dall’esercito dello stato ebraico nella sua offensiva contro il ”terrorismo palestinese” nel campo profughi di Jenin, in Cisgiordania, sarà in Israele domenica sera.
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