Mondo
Le donne vittime due volte: costrette a sposare chi le ha stuprate
La denuncia arriva da Mustafa Demirdag, il capo del dipartimento della Cassazione turca che si occupa di reati sessuali. Sarebbero oltre tremila le ragazze stuprate e costrette a sposare il loro carnefice per evitargli la prigione. Spesso le famiglie sanno e non denunciano
di Anna Spena
A renderlo noto è il capo del dipartimento della Cassazione turca, Mustafa Demirdag che si occupa dei reati sessuali. E anche se non è ancora chiaro il numero preciso, sarebbero circa tremila le donne stuprate da uomini che poi, per evitare la condanna per molestia o abusi sessuali, sposano le vittime con un “matrimonio riparatore”.
Questa usanza – barbara e tribale – sarebbe molto diffusa in Turchia. I dati presentati da Mustafa Demirdag, durante un’audizione al Parlamento di Ankara, infatti, sono accentuati per difetto.
Rimasta ferma al medioevo spesso sono i famigliari delle vittime a non rendere nota e a non denunciare la violenza. Una nuova norma, ha precisato Demirdag, ha aggravato le pene fino a 16 anni e 8 mesi in casi simili che coinvolgano vittime minorenni.
Nella maggior parte dei casi, le vittime, infatti hanno tra i 12 e i 15 anni ma possono essere anche più piccole.
I violentatori se la cavano anche nel caso di stupri di gruppo. Demirdag ha citato i casi in cui alcuni tribunali hanno annullato condanne penali anche al restodel "branco" dopo che uno degli stupratori ha deciso di sposare la vittima.
«Questo tipo di matrimonio non è accettabile. È crudele costringere qualcuno a sposare una persona che che non vuole», ha dichiarato Mustafa Demirdag.
17 centesimi al giorno sono troppi?
Poco più di un euro a settimana, un caffè al bar o forse meno. 60 euro l’anno per tutti i contenuti di VITA, gli articoli online senza pubblicità, i magazine, le newsletter, i podcast, le infografiche e i libri digitali. Ma soprattutto per aiutarci a raccontare il sociale con sempre maggiore forza e incisività.