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Aiuti per Regioni e disoccupati
Adottato il nuovo sistema di aiuti regionali e sociali europei.
di Redazione
Adottato il nuovo sistema di aiuti regionali e sociali europei.
Anche nei prossimi anni le regioni più svantaggiate dell’Unione europea riceveranno gli aiuti del bilancio europeo per modernizzarsi e i disoccupati di tutta l’Ue beneficeranno dei sussidi per potersi formare. Il consiglio dei ministri Ue ha adottato il nuovo sistema di aiuti regionali e sociali europei, che coprirà gli anni dal 2000 fino al 2006 con 213 miliardi di euro in tutto. Il regime attuale degli aiuti regionali e sociali dell’Ue finirà il 31 dicembre e dal 1° gennaio 2000 partirà il nuovo sistema. I fondi regionali e sociali europei, le principali casse di aiuti dell’Ue, disporranno di 195 miliardi di euro in totale dal 2000 al 2006. Più di due terzi di questa somma andranno alle regioni più svantaggiate dell’Ue, quelle in cui la produzione di ricchezza per abitante (il Pil) resta inferiore ai tre quarti della medie europea, così come le regioni meno popolate del nord della Finlandia e della Svezia. Delle zone più ricche ma molto colpite dalla disoccupazione e dall’esodo delle popolazioni riceveranno in totale l’11,5 per cento di questa somma per la loro riconversioni: si tratta di zone industriali, urbane e rurali e di regioni dipendenti dalla pesca. Il 12,3 per cento dei Fondi serviranno poi per migliorare l’insegnamento, la formazione e i sistemi di ricerca di lavoro in tutta l’Ue, dando la priorità ai paesi e alle regioni che soffrono maggiormente per la disoccupazione e l’esclusione sociale. Per continuare ad aiutare i quattro paesi meno ricchi dell’Ue (Grecia, Spagna, Irlanda e Portogallo) a migliorare i trasporti e la protezione dell’ambiente, una cassa speciale, il Fondo coesione, disporrà di 18 miliardi di euro.
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