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Presentati i 10 progetti che racconteranno il Sud in immagini
A disposizione 400mila euro per la produzione e diffusione di sei documentari e quattro cortometraggi emersi dalle circa 100 proposte arrivate alla commissione del “Social Film Fund Con il Sud”, il bando alla sua prima edizione promosso da Fondazione Apulia Film Commission e Fondazione Con il Sud. Ad aprile i primi ciak. Tra le tematiche affrontate dai progetti spiccano in particolare quelle rivolte al mondo dei giovani e dell’integrazione, ma anche dell’agricoltura sociale, della violenza sulle donne e della terza età
di Redazione
Sono stati presentati i 10 progetti filmici selezionati con la prima edizione del bando “Social Film Fund Con il Sud” nato dal comune interesse di Fondazione Apulia Film Commission e Fondazione Con il Sud di “raccontare per immagini” il Sud attraverso i fenomeni sociali che lo caratterizzano.
Per la produzione e la diffusione di dieci film sono stati messi a disposizione complessivamente 400mila euro. La peculiarità del bando è nella promozione dell’incontro tra imprese e professionisti dell’audiovisivo con enti del Terzo settore e del volontariato meridionale, per favorire percorsi di coesione sociale e contribuire alla diffusione di temi sociali di rilievo nel Sud Italia.
Il bando ha riscosso un grande successo e sono pervenute circa 100 proposte di cui 94 sono state ritenute ammissibili. Tra queste ne sono state selezionate 10 dalla Commissione valutatrice composta da Gennaro Nunziante, regista e sceneggiatore (presidente), Dario Formisano, produttore cinematografico, Elisabetta Soglio, giornalista e scrittrice, Luigi De Luca, coordinatore Poli Biblio -Museale Regione Puglia, Fabrizio Minnella, responsabile Comunicazione e Relazioni Esterne della Fondazione Con il Sud. Le riprese dei dieci progetti cominceranno a partire dal mese di aprile 2019.
A presentare l’iniziativa al Cineporto di Bari sono intervenuti: Michele Emiliano, presidente della Regione Puglia, Loredana Capone, assessore all’Industria turistica e culturale, Gestione e valorizzazione dei beni culturali della Regione Puglia, Marco Imperiale, direttore della Fondazione Con il Sud, Gennaro Nunziante, presidente della Commissione valutatrice, Simonetta Dellomonaco, presidente della Fondazione Apulia Film Commission, e Antonio Parente, direttore generale di Apulia Film Commission.
«Poche cose riescono a suscitare, come il Cinema, emozioni e riflessioni profonde, individuali e collettive», commenta il presidente Michele Emiliano. «Le dieci opere che presentiamo oggi raccontano storie di grande rilevanza sociale, parlano dei giovani, della terza età, dei processi di integrazione, delle donne troppo spesso vittime di violenza, parlano soprattutto del nostro Sud. Ancora una volta la Regione Puglia sostiene fortemente la cultura come fattore determinante di crescita della nostra comunità».
«Quando con Fondazione con il Sud abbiamo immaginato lo strumento del Social Film Fund volevamo che il cinema del Sud riflettesse sui temi sociali e culturali di rilievo nel presente», ricorda l’assessore Loredana Capone. «Così è stato e con la scelta dei dieci progetti finanziati ci ritroviamo, questa volta, a dare il via alla realizzazione di opere che, sono sicura, risponderanno appieno agli obiettivi che ci siamo prefissi. Questo bando dimostra quanto sia possibile, con tenacia, volontà e professionalità, realizzare progetti innovativi al Sud. Una terra che ha voglia di prendere tra le mani il suo presente, raccontarlo con uno sguardo nuovo, dando voce a temi del disagio ma anche a quelli del riscatto. In questo il cinema può contare sulla grande potenza del linguaggio visivo, sulla forza di arrivare alla gente per farla riflettere sul senso di essere comunità».
«Lo scopo dell’iniziativa è quello di raccontare il nostro Sud dal punto di vista dei fenomeni sociali che lo caratterizzano, ma anche di farlo attivando un processo partecipativo, partendo da una mobilitazione del territorio per giungere al cuore e alla testa di un pubblico molto più vasto», sottolinea Marco Imperiale, direttore della Fondazione Con il Sud. «L’obiettivo implicito del bando è creare connessioni tra realtà diverse capaci di generare valore sociale e culturale, partendo proprio dall’incontro tra le due fondazioni promotrici e via via proseguendo con i partenariati di progetto. Il fatto che circa 100 imprese cinematografiche italiane ed estere e 250 organizzazioni di Terzo settore meridionali si siano conosciute per partecipare ‘insieme” al bando è stato uno dei primi grandi risultati di questa sperimentazione. Con l’avvio delle 10 produzioni – conclude Imperiale – questa bella iniziativa acquista ancora più concretezza, così come la speranza di raccontare un Sud alternativo agli stereotipi e ad una visione ‘limitata’ della nostra società».
«Mi onoro di aver seguito questo progetto per Apulia Film Commission sin dall’inizio della sua ideazione perché rappresenta un modo efficace per raccontare il Sud attraverso i temi e fenomeni sociali che lo caratterizzano», precisa la presidente Simonetta Dellomonaco. «Se è vero che un’immagine vale mille parole, è altrettanto vero che i contenuti sono fondamentali soprattutto quando si affrontano determinate problematiche legate alla quotidianità e anche al futuro delle persone e delle comunità. Le 10 produzioni selezionate, hanno focalizzato i loro progetti su alcuni temi che in questo momento storico sono determinanti non solo per il Sud, attivando insieme alla realizzazione dei film anche dei percorsi di inclusione sociale, tramite i soggetti del Terzo settore coinvolti sulle specifiche tematiche affrontate. Il grande lavoro svolto per arrivare a una coproduzione tra le due Fondazioni non ha precedenti in Italia. Questa preziosa collaborazione è un’eccellenza nello scenario socio-culturale italiano e per questo ne siamo davvero orgogliosi».
«Nei progetti scelti c’è un ottimo livello professionale e una buona cultura dell’immagine cinematografica» commenta il presidente della Commissione Valutatrice Gennaro Nunziante. «Social Film Fund Con il Sud è un progetto che va reso più strutturale, visto che ormai tutti i più importanti mezzi di comunicazione sono nelle mani di imprenditori del Nord. Mai come oggi serve un mezzo che racconti il Sud, il cinema in questo potrebbe fare la sua parte».
I dieci titoli sono divisi in 6 documentari e 4 cortometraggi, coinvolgendo 10 società di produzione cinematografiche italiane e 25 organizzazioni del Terzo settore di Basilicata, Campania e Puglia, in particolare di Napoli, Matera, Foggia, Bari, Brindisi e Lecce. Tra le tematiche affrontate dai progetti spiccano in particolare quelle rivolte al mondo dei giovani e dell’integrazione, ma anche quella dell’agricoltura sociale, della violenza sulle donne e della terza età.
Questi i sei documentari
A casa lavori in corso di Luciano Toriello, proposto da Luciano Toriello (Puglia), partner: Osservatorio Giulia & Rossella (Bari), Associazione Lavori in corso (Foggia) e Cooperativa sociale Paidos (Foggia). Il documentario si snoda attraverso i racconti dei detenuti della Casa Circondariale di Lucere, in provincia di Foggia.
Coltivatori di cambiamento di Tommaso Faggiano, proposto da Medit Film soc. coop. (Puglia), partner: Casa delle agricolture (Lecce), Associazione Diritti a Sud (Lecce), Associazione Abitare i Paduli (Lecce), Associazione Ciaula ((Lecce), Associazione Oltre mercato Salento (Lecce) e Associazione Salento Km0 (Lecce). In questo lavoro si parla del recupero della tradizione agricola.
Madre nostra di Lorenzo Scaraggi presentato da Sintesi (Puglia), partner: Cooperativa sociale Semi di vita (Bari) e Forum Agricoltura Puglia di Bari. È un progetto legato all’agricoltura sociale, attraverso il recupero di terra incolta o confiscata alle mafie.
Ponticelli, la terra buona di Registi Atelier di Cinema del Reale, proposto da Parallelo 41 Produzioni (Campania), partner: Associazione di promozione sociale Arci Movie (Napoli) e Associazione culturale Mediateca di Napoli Il Monello (Napoli).
Il sistema Sanità di Mario Pistolese e Adrea De Rosa, proposto da Upside (Puglia), partner: Fondazione San Gennaro Onlus (Napoli) e Cooperativa sociale La Paranza (Napoli). È un ritratto sul riscatto di un rione difficile come quello della Sanità di Napoli. Si racconta della periferia difficile a Est di Napoli, con gli ochi dei ragazzi della Scuola di Cinema.
Aspettando la cuccagna di Simone Salvemini, proposto da La Kinebottega (Puglia), partner: Associazione culturale Casarmonica (Brindisi) e Cooperativa sociale Oasi Onlus (Brindisi). Il gioco visto in due modi diferenti: il primo aggregativo e coinvolgente, l’altro sotto forma di ludopatia e problema sociale.
I quattro cortometraggi
Compagni di viaggio di Sara De Martino e Aaron Ariotti proposto da Lumen Films s.r.l. (Lazio), partner: Associazione culturale Occse (Matera) e Consorzio Concreto (Matera). Il film breve affronta il tema dell’immigrazione.
Guasto (cortometraggio) di Paola Crescenzo proposto da Passo uno produzioni soc. coop. (Puglia), partner: Centro Auser “Rossana Benzi” (Brindisi,Puglia) e Cooperativa sociale Eridanopuglia (Brindisi). Il progetto filmico affronta il tema dell’Alzheimer.
La ricreazione (cortometraggio) di Nour Gharbi, proposto da Raganella Production (Lazio) partner: Cooperativa sociale Zorba (Bari) e Cooperativa sociale Centro lotta al disagio (Bari). In qeesto cortometraggio si parla di devianza giovanile.
Santa perseguitata (cortometraggio) di Alessandro Piva, proposto da Seminal Film (Puglia), partner: Giraffa – Gruppo indagine resistenza alla follia femminile – Onlus (Bari) e Associazione L’Albero (Potenza). Si affronta il tema del femminicidio.
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