Non profit

In condominio chi paga il servo-scala?

L’abbattimento delle barriere è un diritto e non può essere negato

di Christian Carosi

Uno dei condomini, vittima di un incidente che lo ha reso inabile, pretende che sia installato, a spese del condominio, un servo-scala che gli consenta l?accesso al suo appartamento, all?ultimo piano senza ascensore. Può l?assemblea respingere la richiesta? Nel caso, possono i contrari non partecipare alla spesa?.
Carlo S., Faenza

Risponde Christian Carosi

È necessario far riferimento a quanto previsto dalla legge 13/89, che stabilisce una serie di disposizioni per favorire il superamento e l?eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici privati. Nel caso che in un condominio risieda un portatore di handicap e questo intenda portare innovazioni alle parti comuni dello stabile, deve sottoporre all?approvazione dei condomini le innovazioni che intende apportare. Se l?assemblea approva, le spese delle innovazioni sono suddivise tra i condomini: non è ipotizzabile la scelta di auto-escludersi dalla spesa. Se il condominio rifiuta o non assume entro tre mesi dalla richiesta fatta per iscritto, le deliberazioni necessarie, il portatore di handicap, può installare, a proprie spese, il servoscala. In entrambi i casi, gli interessati (il condominio o il disabile) hanno diritto a ottenere i contributi di legge erogati dal Comune.

Nessuno ti regala niente, noi sì

Hai letto questo articolo liberamente, senza essere bloccato dopo le prime righe. Ti è piaciuto? L’hai trovato interessante e utile? Gli articoli online di VITA sono in larga parte accessibili gratuitamente. Ci teniamo sia così per sempre, perché l’informazione è un diritto di tutti. E possiamo farlo grazie al supporto di chi si abbona.