Welfare

Casini ai magistrati e al governo: “Dialogate”

Il presidente della Camera, intervenendo all'assemblea programmatica dell'Udc, torna a vestire i panni del politico e critica il Polo: "Serve moderazione, in politica"

di Ettore Colombo

Il presidente della Camera, Pierferdinando Casini, sferza il governo: sia fatto, dice, ogni sforzo per evitare lo sciopero dei magistrati. E, rispondendo all’appello del presidente dell’Anm, patrono, chiede una “ripresa immediata” del confronto per riportare subito il dialogo fre le parti. Come gli capita sempre più spesso, Cesani si pone nella Casa delle libertà e forte del suo ruolo istituzionale contro gli oltranzisti. ”Non meno del dialogo sociale e di pari passi con esso – sottolinea il presidente della Camera nel suo intervento all’assemblea di nascita dell’Udc a Roma – deve esservi il dialogo istituzionale. Io esprimo rammarico per l’indizione dello sciopero dei magistrati. E lo esprimo con la stessa forza con cui chiedo al governo di dialogare nel riformare l’ordinamento giudiziario con gli operatori del settore”. ”D’altra parte – sottolinea Casini – avere indetto lo sciopero con 40 giorni di anticipo dà al governo almeno 40 opportunità per farlo disdire. E io mi auguro che si operi da entrambe le parti in questa direzione”.
Casini ne approfitta anche per puntualizzare ulteriormente la sua linea. E, criticando sensa citarli i pasdaran della Casa delle libertà, dice chiaro e tondo che “oggi più che mai c’è bisogno di un supplemento di moderazione, di un rispetto reciproco tra avversari politici”. Bisogna, ripete, che “le istituzioni siano la casa di tutte le forze politiche. Si devono raffreddare i toni e c’è la necessità di garantire piena legittimazione dell’avversario nel confronto politico. Non credo che il sistema maggioritario anche nel contesto del bipolarismo debba essere necessariamente caratterizzato da uno scontro politico e istituzionale permanente. Da quando presiedo la Camera – ribadisce – mi sono sempre battuto perché le istituzioni siano la casa di tutte le forze politiche. Avere una opposizione seria, motivata nelle sedi istituzionali e in particolare in Parlamento, serve alla maggioranza, rafforza il dialogo politico e la qualità delle scelte legislative, riducendo la tentazione da parte dell’opposizione a ricorrere alla protesta in piazza e allo scontro sociale”.
Secondo Casini, il metodo della moderazione non significa sostenere ”le proprie convinzioni in modo debole”. Anzi, rappresenta ”il modo corretto dell’agire politico”. ”Questo ruolo – sottolinea – può essere ben interpretato da chi nelle due coalizioni si riconosce nella stessa Dc”.
Ed è lo stesso presidente dell’Anm, Antonio Patrono, ad appellarsi a Casini, e sempre dal palco del congresso dell’Udc. ”Io chiedo aiuto a chiunque sia disposto a darlo, e sono convinto che voi siete fra coloro sui quali si può contare, per aiutare i magistrati a dialogare, confrontarsi e farsi capire: a lavorare, insomma, per ottenere qualcosa di specifico”.

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