Sostenibilità

Legambiente contro i succhi di frutta “senza frutta”

Non è più obbligatorio indicare la percentuale di succo utilizzata nelle bevande a base di frutta

di Gabriella Meroni

”Cosi’ si calpesta il diritto alla corretta informazione del consumatore”. E’ il commento di Legmabiente alla modifica della normativa per la preparazione delle bevande analcoliche, che prevede la non obbligatorieta’ di indicare la percentuale di succo utilizzata nelle bevande a base di frutta commercializzate. ”Ancora una volta – rileva Francesco Ferrante, direttore generale dell’ associazione – ci troviamo a dover sollecitare l’ intervento degli enti competenti per far rispettare il legittimo diritto del consumatore ascegliere con serenita’ e sicurezza cosa bere e mangiare. Tutte queste norme assurde – aggiunge – non fanno altro che aumentare la sfiducia del cittadino nei confronti delle filiere alimentari, che oltretutto non hanno piu’ modo di mettersi in evidenza per una maggiore qualita’, visto che prodotti simili, ma qualitativamente molto differenti, possono chiamarsi allo stesso modo”.


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