Formazione

Un aiuto per Miloud, il clown salva bambini

A Bucarest insegna l’antica arte dei pagliacci a decine di orfani che vivevano nei sotterranei della città. In Italia ha trovato nuovi amici: ecco come sostenerlo

di Redazione

Sotto le strade come topi. Sopra, come clown. Questa storia comincia a Bucarest, sette anni fa, quando Miloud Oukili, giovane clown francesce, scese alla stazione della capitale romena. Era in viaggio per una tournéé e si sarebbe dovuto fermare lì solo per un mese. Da quel giorno non è più ripartito. Miloud venne a conoscenza dell?esistenza della ?città sotterranea? che si cela sotto i tombini di Bucarest: una vera e propria comunità di bambini e ragazzi orfani abbandonati o fuggiti dagli orfanatrofi. Milou scelse di scendre nelle loro case con un progetto ben preciso, insegnar loro l?antica arte dei pagliacci per farli tornare da protagonisti in superficie. Così, con un clown e 25 ragazzini è iniziata l?avventura della Fondazione Parada che ha da poco terminato la sua tournée italiana che ha toccato numerose città del Nord, tra cui Lecco e Sondrio. La Fondazione Parada ha come attività principale il sostegno dell?infanzia emarginata. I progetti realizzati dall?associazione sono tanti: dalla ?Caravana?, camion mobile d?assistenza medico e sociale che opera nelle ore notturne, al Centro Diurno di Bucarest o agli Appartamenti di transito e urgenza. In Italia le sue attività sono promosse da Coopi (Cooperazione Internazionale), una ong che opera dal 1965 in Paesi. E. G.
Per sostenere le attività di Milou e della Fondazione Parada è possibile contribuire attraverso il ccp n. 142273 intestato a Coopi -Ragazzi di Bucarest; o con il c/c bancario n. 11000 presso il Credito Italiano, ag. 36 Milano, ABI 2008, Cab 1636.

Cosa fa VITA?

Da 30 anni VITA è la testata di riferimento dell’innovazione sociale, dell’attivismo civico e del Terzo settore. Siamo un’impresa sociale senza scopo di lucro: raccontiamo storie, promuoviamo campagne, interpelliamo le imprese, la politica e le istituzioni per promuovere i valori dell’interesse generale e del bene comune. Se riusciamo a farlo è  grazie a chi decide di sostenerci.