Formazione

La riforma dei cicli ha iniziato l’esame

Camera: è iniziato l'esame della legge quadro in materia di riordino dei cicli di istruzione.

di Redazione

Camera: è iniziato l’esame della legge quadro in materia di riordino dei cicli di istruzione. Nel frattempo, sulla Gazzetta Ufficiale del 16 settembre, è stato pubblicato il regolamento che disciplina l’innalzamento dell’obbligo scolastico fino a 15 anni, registrato dalla Corte dei Conti l’8 settembre. La riforma dei cicli scolastici andrà a riassorbire l’elevamento di un anno dell’obbligo all’interno del biennio di orientamento della scuola secondaria. Sono circa 30 mila i ragazzi italiani che si sono iscritti al primo anno delle superiori per ottemperare al nuovo obbligo scolastico. Si tratta dei ragazzi che non avevano compiuto i 15 anni entro il 31 dicembre 1998 e non avevano osservato almeno per otto anni le norme sull’obbligo, oltre che coloro che al 31 agosto 1999 non potevano dimostrare di essere andati a scuola per almeno nove anni. Complementare al provvedimento di innalzamento dell’obbligo scolastico vi è la riforma dei cicli. La normativa prevede nove anni di obbligatorietà, dal sesto al quindicesimo anno d’età. Il nuovo sistema di istruzione che viene disegnato dalla riforma, prevede una scuola d’infanzia, non obbligatoria; una scuola di base della durata di sette anni che va a sovrapporsi a quelle che oggi sono le elementari e parte delle medie, e che si raccorda da un lato alla scuola d’infanzia e dall’altro al ciclo secondario di istruzione. I corsi secondari sono di cinque anni. Nel primo biennio i curriculum scolastici dovranno essere flessibili, in grado di creare da una parte la capacità per accedere all’università e dall’altra all’inserimento lavorativo. Nei primi due anni di frequenza, inoltre, sarà possibile passare da un modulo a un altro, cioè a una scuola di diverso indirizzo. Comunque al termine del primo anno delle superiori, con la conclusione del periodo dell’obbligo, viene rilasciata una certificazione che attesta il percorso scolastico svolto e le competenze acquisite. La discussione in aula si prevede, comunque, molto lunga, anche per la presenza di forti opposizioni alla riforma.


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