Welfare

Mafia: Foggia ricorda vittima

Il 23 aprile con don Luigi Ciotti al Cine Teatro Cicolella si commemora Francesco Marcone. Proiezione del documentario "L'omicidio senza colpevole".

di Giampaolo Cerri

Spetterà a don Luigi Ciotti parlare con gli studenti di Foggia dell?omicidio di Francesco Marcone, il direttore dell?Ufficio del Registro, assassinato con due colpi di pistola, la sera del 31 marzo 1995, nella città pugliese, in via Figliolia, vicino al portone di casa. Incontro-dibattito sul tema ?Scegliere, una responsabilità di uomini e donne. Francesco Marcone: un uomo che ha scelto?, in programma martedì 23 aprile, al Cine Teatro Cicolella di Foggia, in viale XXIV maggio, a partire dalle ore 10. Dall?evento tragico, alle vicende giudiziarie che si sono susseguite, fra colpi di scena e battute d?arresto: il documentario dal titolo ?L?omicidio senza colpevole?, che sarà trasmesso nel corso della manifestazione, ricostruisce sette anni di indagini. L?inchiesta, condotta dai giornalisti Luca Pernice e Vincenza D?Errico della tv locale ?Teleblu? ?, raccoglie le testimonianze della figlia, Daniela Marcone e dell?avvocato, Oreste de Finis, difensore della parte lesa. ?Facciamo appello a tutta la società civile organizzata e ai cittadini per una mobilitazione delle coscienze e per rendere visibile, in ogni modo, che esiste un?altra Italia, che vuole un?altra giustizia?. Questo l?appello che don Luigi Ciotti, Presidente di ?Libera ? associazioni, nomi e numeri contro le mafie?, scriveva lo scorso mese di dicembre a peacelink, il portale sulla pace. Subito dopo la violenta morte del padre, Daniela ha aderito all?iniziativa di questo prete, impegnato nella lotta a malavita e criminalità. Decisivo il dialogo con i giovani, portato avanti da ?Libera?, che raccoglie oltre 700 associazioni. ?Per creare una comunità alternativa alle mafie? secondo Libera ?occorre affiancare, alla necessaria opera di repressione, una offensiva di prevenzione, di cultura, di impegno civile. Promuovere la legalità ? si legge in una nota ? significa prima di tutto azione educativa, partecipazione democratica, ricerca della giustizia, promozione della sicurezza e della vivibilità urbana?. Fino ad oggi, ben 800mila studenti sono stati coinvolti in progetti di educazione alla legalità, promossi da oltre 8mila insegnanti su tutto il territorio nazionale. L?invito a partecipare è esteso a tutta la cittadinanza. Info:


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