Famiglia
La tv sugli immigrati? Il trionfo dello stereotipo
La denuncia è del Censis che ha presentato oggi la ricerca Tuning into diversity, da cui emerge una rappresentazione stereotipata dello straniero nel nostro Paese
di A. Capannini
I media italiani continuano a presentare l’immigrato e l’immigrazione attraverso stereotipi e luoghi comuni dando poco spazio all’approfondimento e senza sforzarsi di rappresentare la varietà delle realtà degli immigrati e delle minoranze etniche nel nostro paese.
La denuncia è del Censis che ha presentato oggi la ricerca ”Tuning into diversity, immigrati e minoranze etniche nei media”, da cui emerge appunto una rappresentazione parziale e stereotipata dello straniero presente nel nostro Paese.
Il ”ruolo” dell’immigrato rispetto alla vicenda narrata di cui è protagonista è, nell’83,2% dei casi, un ruolo negativo in cui attore, nel 38,3% dei casi, o vittima, nel 39,6%. Non solo, sono soprattutto, i telegiornali, con il 95,4%, a parlare di immigrati. E, all’interno di questi, il 90,8% delle notizie sono fatti di cronaca (la metà è cronaca nera), accanto al 4% che rientrano nella pagina estera, ad uno sparuto 2% di notizie che riguardano la politica interna e al 3,2% in cultura e societa’.
Se poi si guarda agli argomenti affrontati in tv quando si parla di immigrati o stranieri, rileva il Censis, si ha la conferma che il ”cono di luce” loro concesso dal piccolo schermo è decisamente ristretto e ben poco variegato. L’argomento trattato in prevalenza è ”criminalità/illegalità” nel 56,7% dei casi, seguito da ”assistenza/solidarietà” nel 13,4%.
Non molto meglio nell’ambito della rappresentazione che ne viene data nelle fiction. L’analisi di 72 fiction italiane ha evidenziato che i personaggi di origine etnica minoritaria che compaiono sono molto semplificati, nel 68,3% dei casi, e facilmente riconoscibili sulla base del senso comune.
Nei 32 spot pubblicitari, analizzati, invece, si rileva una tendenza a cercare nuove modalità di descrizione e rappresentazione. Il Censis ha poi analizzato anche 1.230 articoli di stampa quotidiana e 46 di stampa periodica, ed appare evidente che le notizie che parlano di immigrati o di immigrazione, si collocano più spesso nella stampa locale, che raccoglie nel complesso il 69,6% degli articoli, contro il 30,4% della stampa nazionale.
L’informazione, sottolinea quindi l’istituto di ricerca, è la risorsa basilare per assicurare a ciascuno una forma di inclusione sociale, e costituisce quindi il primo diritto di cittadinanza per gli immigrati. In Italia sono 16, pari al 17,6%, le emittenti tv e 44, pari al 48,4%, le stazioni radio che hanno, o hanno avuto negli ultimi anni, almeno un’esperienza di iniziativa multilinguistica nel loro palinsesto e 31, pari al 34%, le testate editoriali dedicate agli immigrati, di cui 10 al tema dell’immigrazione in generale.
Le regioni che mostrano di avere una maggiore attenzione sono la Toscana con il 14,3%, il Lazio con il 13,2%, la Lombardia con il 12%,
l’Emilia Romagna con il 10%.
A presentare i risultati della ricerca svolta in collaborazione con l’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni e con il finanziamento della Dgv dell’Unione europea e dal ministero dell’Interno, la responsabile del settore politiche culturali del Censis, Elisa Manna, il segretario generale Censis, Giuseppe De Rita, il presidente dell’autorità per le garanzie nelle comunicazioni, Enzo Cheli e Paola Manacorda, commissario autorità per le garanzie delle comunicazioni.
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